Termini, incontro al Mise con Blutec Sindacati: «Basta parole, ora fatti veri»

Non convince Blutec che cerca di rassicurare i sindacati sulla solidità finanziaria e sul futuro di Termini Imerese. Nel corso della riunione che si è tenuta oggi pomeriggio al Mise, a Roma, la società che ha il compito di rilanciare i sito industriale palermitano dopo l’addio di Fiat nel 2011 ha ribadito la volontà di completare il versamento del capitale sottoscritto, 24 milioni di euro (di cui circa 14 mln sono già stati versati). Ma i sindacati rimangono scettici e alle parole chiedono da tempo «che si passi ai fatti». Nel frattempo, infatti, è attesa la sigla definitiva del contratto di sviluppo per Termini, già approvato da Invitalia lo scorso 28 ottobre. Se Blutec non accelera sui tempi il ministero del Lavoro ha già fatto sapere che sospenderà gli ammortizzatori sociali e, in assenza di ulteriori siviluppi, potrebbero partire le prime lettere di licenziamento per i lavoratori.

«Vorremmo comprendere il senso di questo incontro non previsto – dice a MeridioNews il segretario generale della Fiom Cgil Sicilia, Roberto Mastrosimone -. E’ un fatto grave anche perché Il 3 dicembre a Roma è previsto da tempo un vertice con tutti gli attori della vertenza ma l’azienda ha convocato inaspettatamente i sindacati. Una riunione per spiegare sempre le stesse cose, che troveranno i 24 milioni e che poi definiranno il patto di servizio ma, in realtà, siamo ancora fermi al dicembre scorso. Da un anno ripetono sempre la stessa storia. Siamo preoccupati – aggiunge – perché il 31 dicembre scade la cassa integrazione e se questi annunci non dovessero concretizzarsi, potrebbero lasciarci a casa».

L’unico elemento realmente nuovo emerso durante l’incontro riguarda le attività che l’aziende intende realizzare nel sito siciliano. Ma, anche stavolta, un’amara delusione per i sindacati. «Sia l’attività di di componentistica sia quella relativa alle macchine elettriche e ibride – prosegue- rimarranno al palo. Il vero business che dovrebbe partire riguarderà l’assemblaggio di vetture speciali. La sensazione – conclude – è che stiamo andando indietro rispetto agli accordi dello scorso anno e in questi ultimi 12 mesi non si è visto alcun fatto concreto».

Perplessità condivise anche da parte della Uilm: «Blutec – affermano Gianluca Ficco, coordinatore nazionale Uilm, e Vincenzo Comella, segretario della Uilm di Palermoha garantito, ancora una volta, l‘avvio del piano di reindustrializzazione di Termini Imerese e la procedura di fusione societaria e di trasferimento di azienda, che coinvolge stabilimenti presenti nelle province di Torino, Asti, Chieti e Potenza. Ma queste rassicurazioni non bastano, attendiamo fatti concreti. L’azienda ha confermato comunque che nel 2016 inizierà il riassorbimento dei lavoratori, l’avvio della produzione e la preparazione di aree con anche un allestimento di veicoli speciali. Al governo – concludo – chiediamo di tenere alta la guardia, almeno sino a quando la produzione nello stabilimento siciliano non sarà effettivamente ripartita e tutti i lavoratori saranno garantiti».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]