Irene Da Campo stava andando in aeroporto per prendere un volo per Milano, dove frequenta l'università, quando è rimasta vittima dello schianto contro un muro sulla statale 113. Secondo le prime ricostruzioni, non ci sono segni di frenata. Le telecamere non mostrerebbero il coinvolgimento di altri mezzi
Terme Vigliatore, indagini sull’incidente mortale Individuato un uomo, ma non sarebbe coinvolto
Nessun segno di frenata sull’asfalto, né traccia di pneumatici sulla strada nel luogo dell’incidente. Irene Da Campo, la 19enne morta ieri mattina in un incidente stradale a Terme Vigliatore, si è schiantata contro un muro mentre era diretta all’aeroporto per tornare a Milano, dove studiava all’università. Ma Irene quel volo non l’hai mai preso. La sua vita è stata spezzata in via Nazionale, all’altezza di via Stracuzzi.
Dalle immagini di video sorveglianza della farmacia che si trova nei pressi del punto in cui si è verificato l’incidente, si vedrebbe il veicolo guidato dalla 19enne, oltrepassare all’improvviso la linea bianca e invadere la carreggiata opposta, finendo la sua corsa con lo schianto che le è stato fatale. Il muso della piccola utilitaria si è accartocciato intrappolando Irene.
Le indagini dei carabinieri proseguono a 360 gradi: grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza della farmacia, i militari avrebbero individuato anche l’autista di un mezzo che in un primo momento si era ipotizzato potesse aver avuto un ruolo nell’incidente. Ma con il passare delle ore e sulla base di altre testimonianze acquisite, pare che l’incidente della ragazza non abbia visto il coinvolgimento di altri veicoli.
Domani sul corpo della 19enne, che avrebbe compiuto 20 anni il prossimo 9 febbraio, verrà eseguita l’autopsia per capire se possa aver accusato un malore e cercare di dare una spiegazione a questa tragica fine. Distrutta la madre di Irene, che aveva già dovuto affrontare la morte del marito, anche lui rimasto vittima di un incidente stradale.