Paolo Passarello, 34 anni, di Avola, accusato del tentato femminicidio della sua ex fidanzata, a Canicattini Bagni, si è avvalso della facoltà di non rispondere ma ha voluto comunque rilasciare dichiarazioni spontanee. Davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Siracusa, come riporta SiracusaNews, l’uomo ha chiesto perdono alla donna e alla sua […]
Tentato femminicidio a Canicattini Bagni, l’autore chiede perdono ma dice di non ricordare
Paolo Passarello, 34 anni, di Avola, accusato del tentato femminicidio della sua ex fidanzata, a Canicattini Bagni, si è avvalso della facoltà di non rispondere ma ha voluto comunque rilasciare dichiarazioni spontanee. Davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Siracusa, come riporta SiracusaNews, l’uomo ha chiesto perdono alla donna e alla sua famiglia, sostenendo però di non ricordare nulla di quanto accaduto lunedì scorso a Canicattini Bagni, quando la giovane è stata accoltellata subito dopo avere terminato il proprio turno di lavoro.
L’udienza dopo l’intervento e le parole del 34enne
L’interrogatorio di Passarello, inizialmente rinviato perché il 34enne era stato sottoposto a un intervento chirurgico alla mano, si è tenuto ieri. L’uomo, assistito dal proprio legale, ha spiegato di non riuscire a ricostruire la dinamica dei fatti, pur manifestando pentimento e vicinanza alla vittima. Secondo quanto trapelato, Passarello avrebbe ribadito la propria incapacità di ricordare il momento dell’aggressione.
Confermata la custodia cautelare in carcere
Al termine dell’udienza, il giudice ha disposto che Paolo Passarello resti in carcere, confermando la misura cautelare già adottata nei suoi confronti. Le indagini della procura di Siracusa proseguono per ricostruire con precisione le fasi del tentato femminicidio avvenuto a Canicattini Bagni.