I tre malviventi sono ritenuti responsabili di un violento raid a Giacalone nei pressi di un domicilio: danneggiati gli arredi esterni e la porta, sulla quale avevano lasciato inciso un chiaro messaggio intimidatorio. Guarda il video.
Tentano estorsione, poi fuggono: arrestati in tre Inseguimento nella notte per le strade del centro
La polizia, segnatamente personale dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, ha arrestato stanotte, sventando una tentata estorsione, i palermitani Ignazio Balistreri, Cesare Gennaro e Marco La Vardera. Secondo la ricostruzione fornita dalla polizia, i tre malviventi si erano resi responsabili a Giacalone di un violento raid nei pressi di un domicilio, danneggiando gli arredi esterni e la porta su cui avevano lasciato inciso un chiaro messaggio intimidatorio.
L’atto intimidatorio, secondo le indagini effettuate finora dalla polizia, sarebbe scattata al rifiuto della vittima, proprietario dell’immobile, di assecondare delle richieste di denaro, già avanzate nei giorni precedenti. Dopo avere compiuto l’atto vandalico, i malviventi, a bordo di una opel Corsa, si erano diretti verso Palermo ma la targa della vettura era stata già segnalata alle forze dell’ordine. Numerose volanti della Questura hanno presidiato quindi le principali arterie di accesso alla città, in costante e coordinato contatto radio con la sala operativa, individuando la vettura nei pressi di via Roma. Ne era scaturito un inseguimento, che si è concluso nei pressi di piazza Sturzo, dove i fuggitivi sono stati bloccati e costretti ad arrendersi.
Nel cofano e sotto i sedili della vettura sono stati rinvenuti una pistola, tipo revolver calibro 38 rifornita di quattro cartucce, risultata rubata, alcuni passamontagna e numerose fascette da elettricista, una chiave passepartout, guanti in lattice e di cotone e alcuni taglierini. Altre fascette, passamontagna, guanti e taglierini sono stati rinvenuti nell’abitazione di uno dei tre fermati, nonché due telefoni cellulari ed un documento d’identità, appartenenti alla vittima e sottratti nei giorni scorsi, a garanzia della consegna del denaro richiesto. I tre sono stati infine arrestati e reclusi presso la locale casa circondariale. Le indagini stanno esplorando ogni ambito possibile. «Non si esclude – riferisce infine la polizia in una nota – che la vicenda possa inquadrarsi nella cornice della criminalità organizzata locale».