La figlia di Giovanni Barreca, muratore di Altavilla Milicia accusato di aver ucciso, insieme a due complici, la moglie Antonella Salamone e i due figli maschi Kevin ed Emanuel, durante un esorcismo, è stata fermata il 14 febbraio con l’accusa di omicidio dalla procura dei minori. La notizia si è appresa soltanto adesso. La ragazza, secondo l’ipotesi accusatoria, avrebbe partecipato alla strage. Il fermo è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari. A coordinare l’indagine è la procuratrice dei minori Claudia Caramanna.
Ad anticipare la notizia del coinvolgimento della ragazza nella vicenda è stato, questa mattina, il procuratore di Termini Imerese Ambrogio Cartosio. Il magistrato, durante una conferenza stampa, ha spiegato come gli atti fossero stati trasmessi per competenza alla procura dei minori. Oltre a Barreca e alla figlia per il triplice delitto sono accusati una coppia di coniugi palermitani: Sabrina Fina e Massimo Carandente. Da gennaio, secondo gli inquirenti,«si è creata una situazione che ha convinto Barreca ad adoperarsi per scacciare via il demonio con torture inflitte alle persone che loro ritenevano possedute». Punizioni che avrebbero visto anche il coinvolgimento della figlia dell’uomo.
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