«Vedi che ti morde, ti scippa ‘a manu chistu!», «Toccalo, vediamo se è vivo» e «Pazzesco, se uno lo raccontava voi ci credevate? Mentre pescava l’ha visto, c’è andato e l’ha preso con le mani». Il video dura poco più di sei minuti e riprende i primi momenti dopo la cattura e la successiva agonia di uno squalo, nel mare di Fondachello, comune di Mascali. In realtà, evidenziano subito molti utenti che lo commentano, non si tratta d’altro che di una verdesca. Una specie che appartiene sì alla famiglia degli squali ma è praticamente innocua e, soprattutto, diffusa da sempre nel mar Mediterraneo.

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Pubblicazione di Paolo Melita.

Quello di ieri è solo uno degli avvistamenti di presunti animali acquatici feroci e che, alla fine, non sono altro che un buco nell’acqua. La verdesca di Fondachello – che nel frattempo sta facendo il giro del web, di bacheca Facebook in bacheca Facebook – arriva a due anni di distanza dal pesce luna di Santa Tecla, le cui pinne scure a pelo con la superficie avevano fatto tremare i bagnanti. Anche in quel caso, si era trattato di un animale del tutto inoffensivo che amava prendere il sole, sonnecchiando, cullato dalle onde.

Per quest’anno, comunque, fanno sapere dalle Guardie costiere di Catania e Messina, non sono state ancora fatte segnalazioni ufficiali sulla presenza di squali vicini ai litorali. «Spesso sono solo cittadini molto preoccupati – dicono dalla sala operativa etnea – Ma noi comunque le verifichiamo tutte».

[Foto da Facebook]