Il gup del Tribunale di Palermo si è espresso nell'ambito del procedimento con rito abbreviato per l'ex capogruppo Pdl. Assolto Cateno De Luca. nella parte con rito ordinario, il giudice ha deciso per sette rinvi a giudizio e quattro proscioglimenti
Spese pazze Ars, condanna a due anni per Leontini Deputato pagò multa da 51 euro con soldi del partito
Con i soldi che sarebbero dovuti servire per finanziare le attività del partito ci aveva pagato anche una multa. Anche se la sua indennità da deputato regionale gli avrebbe permesso senza particolari disagi di affrontare il costo di 51 euro della sanzione. Ma Innocenzo Leontini, ex capogruppo del Pdl all’Ars, ha pensato diversamente ed è anche per questo che oggi il Tribunale di Palermo lo ha condannato a due anni di carcere, nell’ambito del processo, svolto con il rito abbreviato, sulle spese pazze della politica regionale.
A deciderlo è stato il giudice per l’udienza preliminare Riccardo Ricciardi, che con lo stesso rito ha assolto l’altro deputato regionale Cateno De Luca. Nella parte di inchiesta confluita nel procedimento con rito ordinario il gup ha rinviato a giudizio Giulia Adamo, Giambattista Bufardeci, Nunzio Cappadona, Cataldo Fiorenza, Rudy Maira, Livio Marrocco, Salvo Pogliese. Mentre sono stati prosciolti Francesco Musotto, Marianna Caronia, Nicola D’Agostino e Paolo Ruggirello.
Su Musotto, a febbraio si era pronunciata anche la Corte dei Conti, che aveva condannato il politico al pagamento di 589mila euro. L’ex capogruppo del Movimento per l’autonomia avrebbe utilizzato in maniera incongrua la somma, con finalità ben lontane dalla politica. Tra cui il finanziamento di banchetti, auto e viaggi.