L’insegnante Laura Bonafede è stata sospesa dalla scuola Capuana-Pardo di Castelvetrano (in provincia di Trapani) per dieci giorni. Il provvedimento cautelare è stato adottato dalla dirigente scolastica Vania Stallone, «in considerazione della vasta eco mediatica suscitata dal presunto legame dell’insegnante con il boss mafioso Matteo Messina Denaro e – aggiunge la preside – al fine di tutelare l’immagine della scuola e di garantire il sereno svolgimento dell’attività scolastica». Laura Bonafede è indagata per essere stata una delle fiancheggiatrici del boss stragista. Tra le ultime abitazioni perquisite, infatti, c’è anche la sua. La donna è la figlia del boss di Campobello di Mazara Leonardo Bonafede ed è anche la cugina di Emanuele Bonafede (l’uomo è stato arrestato per favoreggiamento insieme alla moglie Lorena Lanceri, che Matteo Messina Denaro chiamava Diletta) che oggi, così come la sua consorte, ha fatto scena muta durante l’interrogatorio del gip in carcere. Stando a quanto è stato ricostruito finora nel corso delle indagini, la maestra avrebbe incontrato l’ormai ex superlatitante anche fino a due giorni prima della cattura avvenuta il 16 gennaio nella clinica privata La Maddalena di Palermo. Tra l’ex prima rossa di Cosa nostra e la docente Bonafede è stata ricostruita anche una fitta corrispondenza di lettere e pizzini.
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