Siracusa, protocollo per salvare fiume Ciane e saline Riserva dal 1984, «ma da allora degrado aumentato»

Tutelare la riserva Ciane e Saline e salvarla dall’attuale stato di abbandono. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa, sottoscritto stamani dal commissario straordinario dell’ex provincia aretusea, Giovanni Arnone e da Legambiente Siracusa, Associazione Lipu, Associazione Siracusa San Paolo Apostolo, Natura Sicula, Italia Nostra Onlus, Comitato Parchi Siracusa, Naturalchemica Siracusa e Siracusa Forum. Il paradosso, secondo il comitato, è che l’istituzione della riserva ha peggiorato la situazione iniziale, «raggiungendo – denuncia Giuseppe Ansaldi, del Comitato Parchi – livelli di degrado difficilmente immaginabili prima che la riserva venisse istituita. La parte rimanente delle saline è stata abbandonata a sé stessa, con il canneto che ha ormai invaso la maggior parte dei pantani e delle caselle, provocando una conseguente perdita di biodiversità. Ciò che è più paradossale è che, nonostante l’impiego di ingenti risorse economiche (pari ad oltre un milione di euro) per acquisire l’intera salina al demanio e per interventi di restauro delle vecchie case dei salinari, le discutibili modalità operative adottate hanno di fatto prodotto uno snaturamento dell’habitat preesistente». Anche le strutture, sempre secondo l’ecologista, sarebbero in totale stato di abbandono e «soggette all’attività erosiva del mare che crea seri problemi di cedimenti delle fondazioni, mai consolidate».

Da questa situazione nasce il protocollo d’intesa.«È interesse comune e generale – si legge nel documento – la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio costituito dalla vegetazione naturale presente sul territorio della provincia, in particolare la salvaguardia della biodiversità presente nell’area della riserva Fiume Ciane e Saline di Siracusa». Le associazioni, secondo quanto si apprende, si impegneranno a valutare, assieme all’ente gestore, le azioni da svolgere all’interno dell’area naturale grazie alla costituzione di un tavolo di indirizzo permanente. L’impegno del libero consorzio comunale di Siracusa sarebbe quello di supportare e sovraintendere alle varie attività. «Il contributo che possiamo fornire – dice  – è di tipo culturale, promuovendo per esempio attività didattiche per le scuole. Questa iniziativa è soltanto una dimostrazione di buona volontà da parte di noi cittadini che abbiamo a cuore le sorti dei beni ambientali del nostro territorio».

Gli ambientalisti accusano che la mancanza di interventi negli anni avrebbe causato, tra le tante cose, «la scomparsa di circa un quarto della superficie delle saline» e chiedono di garantire la regolare fruibilità del sentiero lungo il corso del Ciane. «Gli ultimi incendi di questa estate – continua Ansaldi – hanno determinato una situazione talmente grave da far scomparire per centinaia di metri, nel tratto medio-alto del fiume, parecchie centinaia di piante di papiro e parecchi alberi di frassino, di particolare pregio. Non sono state rimosse le piante bruciate – accusa l’uomo – pertanto quelle nuove stanno ricrescendo sul sedime di materiale vegetale marcescente. Tutto ciò determina un effetto paesistico di estrema incuria di una riserva importante in cui il fiume Ciane è ormai da considerarsi inesistente». Le condizioni di degrado, dunque, pare non consentano di raggiungere gli obiettivi stabiliti nell’accordo se prima non si realizzano alcuni interventi prioritari, necessari anche per incrementare il flusso turistico, attualmente in carenza. 

La riserva naturale orientata fiume Ciane e Saline esiste dal 1984 ed è situata nella periferia della città di Siracusa. Il decreto istitutivo dell’assessorato Territorio e Ambiente della Regione siciliana prevedeva, tra le finalità, quella «di salvaguardare e rivitalizzare il papiro lungo l’intero corso del fiume Ciane e conservare i valori ambientali della zona umida delle Saline di Siracusa», ma «alla luce dei risultati conseguiti – conclude Ansaldi – il bilancio appare decisamente negativo». 


Dalla stessa categoria

I più letti

Da 30 anni l'area è protetta, ma paradossalmente la situazione è peggiorata. «Un quarto della superficie delle saline non esiste più. Nonostante l'impiego di un milione di euro, le discutibili modalità operative hanno prodotto uno snaturamento dell’habitat preesistente», denunciano le associazioni. Guarda le foto

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]