I rossazzurri vincono la battaglia col Siracusa, portando a casa un'altra vittoria consecutiva e mantenendo ancora inviolata la porta di Pisseri. Primo tempo da sbadigli, nella ripresa succede di tutto: il vantaggio, il rigore sbagliato da Lodi e le intemperanze dei tifosi, con un oggetto che colpisce il portiere rossazzurro
Siracusa-Catania 0-1, arriva la sesta meraviglia di fila Mazzarani decide la corsa per la vetta della classifica
Il Catania vince ancora e lo fa da grande squadra. La sesta meraviglia consecutiva, forse la più difficile, arriva dopo una partita double-face, piatta nel primo tempo e vivacissima nella ripresa. In uno stadio De Simone vestito a festa, nonostante il vuoto nel settore ospiti a causa della forzata assenza dei tifosi rossazzurri, a decidere la gara è stato Mazzarani al 63′, concludendo una ripartenza magistralmente orchestrata da Lodi e rifinita da Russotto. Tre punti di peso, per una classifica che adesso si fa molto interessante: il Lecce capolista, con una partita in più, è soltanto a un punto di distanza.
Lucarelli si presenta in campo con il classico 3-5-2, riproponendo Biagianti e Mazzarani come mezzali accanto al regista Lodi, con Marchese e Semenzato sulle ali e Ripa gettato subito nella mischia accanto a Russotto. Il Siracusa risponde col classico 4-2-3-1 adottato da Bianco: Catania, Mancino e a sorpresa l’ex rossazzurro Tino Parisi agiscono alle spalle di Scardina, lo scorso anno giustiziere degli etnei. Nel corso della prima frazione sono pochissime le emozioni: squadre bloccate che, probabilmente, temono l’una le potenzialità dell’altra.
Al 7′ primo, timido squillo del Catania, con una conclusione di Russotto che sibila lontano dai pali difesi da Tomei. Emanuele Catania, etneo doc, prova a caricarsi il Siracusa sulle spalle, rendendosi protagonista prima con un colpo di testa alto sulla traversa e poi suggerendo a Spinelli che conclude alto. La partita continua a essere molto tattica e i ritmi non decollano: Catania sornione e Siracusa che tenta invece a farsi vedere con sortite sulle fasce, dove Mancino e Parisi provano spesso a puntare Semenzato e Marchese. Al 21′ Pisseri sventa un cross del solito Catania, quindi a stretto giro di posta Mazzarani prova una conclusione che si spegne un metro alla destra di Tomei. Le uniche fiammate di un primo tempo piatto arrivano dal 38′ in poi: il Siracusa prova ad accelerare e Catania lavora un gran pallone sulla sinistra su palla persa da Aya; il cross è velenoso, ma Scardina non arriva a concludere in scivolata. Al 41′ traversone da destra di Daffara e Mancino conclude al volo alle stelle: grande azione, però, degli aretusei. La frazione si chiude col tentativo di Russotto bloccato senza problemi dal numero uno di casa. La solidità dei rossazzurri è ormai acclarata, ma in attacco i ragazzi di Lucarelli si sono fatti vedere troppo poco.
La ripresa riserva tutte le emozioni mancate nei primi 45 minuti. Il Siracusa è più pimpante e la manovra catanese sembra prevedibile. Ripa in avanti è in difficoltà, anche a causa del sistematico raddoppio di marcatura su di lui: Russotto capisce il momento di difficoltà e rincula in difesa spesso e volentieri. Al 60′ il Catania si sveglia: cross di Russotto, Tomei esce male e Semenzato a rimorchio colpisce male la palla che schizza fuori. Due giri di lancetta dopo, il Catania passa in vantaggio: sanguinosa palla persa a centrocampo dal Siracusa, Lodi in transizione suggerisce per Russotto che da destra mette un pallone rasoterra, Mazzarani intercetta in piena area, si gira e batte Tomei di sinistro. Grande la prova del 32 rossazzurro, maestro negli inserimenti. Entrano Esposito per Semenzato e Di Grazia per Ripa: non brillante la prova del numero 29 rossazzurro. Al 66′ Tedeschi regala un assist a Parisi che in area di rigore incrocia sbagliando una rete che sembrava già fatta.
Un minuto dopo la partita viene sospesa a causa di un oggetto piovuto dalla curva che ha colpito Pisseri. Si accendono capannelli in campo, la tensione è palpabile. I calciatori del Siracusa cercano di placare gli animi in curva, ma non è facile governare la tensione. Si riprende a giocare dopo 7′: il match si incattivisce e Mazzarani è il primo a farne le spese, ricevendo l’ammonizione. La partita si spezzetta e Lucarelli ne approfitta per inserire forze fresche: dentro Caccetta e Djordjevic per Biagianti e un Marchese un po’ in difficoltà. Al 78′ Lodi avrebbe la possibilità di chiudere la partita, dopo il rigore assegnato da D’Apice per fallo di Magnani sul solito Mazzarani: il 10 rossazzurro spiazza Tomei, prende l’incrocio e ribatte in rete, irregolarmente. L’arbitro entra in confusione, prima assegnando il gol, poi giustamente annullandolo dopo aver consultato entrambi i guardalinee.
Il match diventa un assalto alla porta di Pisseri: nonostante gli 8′ di recupero, però, il Siracusa non sfonda. Il Catania può festeggiare, raccogliendo la sesta vittoria consecutiva e volando al secondo posto: la corsa rossazzurra sembra veramente inarrestabile.
Tabellino:
SIRACUSA-CATANIA 0-1
Marcatore: 63′ Mazzarani
SIRACUSA (4-2-3-1) 1 Tomei; 13 Daffara, 6 Turati, 23 Magnani, 19 Liotti; 14 Spinelli, 4 Palermo; 10 Catania, 20 Mancino, 15 Parisi; 11 Scardina. All. Bianco.
CATANIA (3-5-2) 12 Pisseri; 4 Aya, 5 Tedeschi, 26 Bogdan; 13 Semenzato, 27 Biagianti, 10 Lodi, 32 Mazzarani, 15 Marchese; 29 Ripa, 7 Russotto. . All. Lucarelli.
ARBITRO: D’Apice di Arezzo