Il sindaco di Augusta indagato per calunnia: denunciato da un cittadino accusato di avergli dato un pugno

Il sindaco di Augusta Giuseppe Di Mare è indagato per il reato di calunnia. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Siracusa, Andrea Migneco, ha respinto la richiesta di archiviazione. Un’istanza che era stata presentata dal sindaco della cittadina in provincia di Siracusa e anche dal presidente del Consiglio comunale Marco Stella. Per un procedimento nato dalla querela presentata da Aldo Raina, un cittadino augustano che, a sua volta, era stato accusato di una presunta aggressione ai danni del primo cittadino. Accusa da cui è stato già assolto nel luglio del 2023.

Il sindaco di Augusta indagato per calunnia

Il pubblico ministero aveva chiesto l’archiviazione, ma il giudice per le indagini preliminari ha riconosciuto le ragioni presentate dal legale della persona offesa. Motivo per cui, il gip ha ritenuto formalmente ammissibile la richiesta della prosecuzione delle indagini, indicando anche l’oggetto delle investigazioni suppletive. Il sindaco di Augusta è indagato per il reato di calunnia, così come il presidente del Consiglio comunale. Entrami dovranno presentarsi all’udienza, in camera di consiglio, già fissata per il 20 gennaio del 2026.

La dichiarazione del cittadino che ha querelato il sindaco

«È un segnale importante di fiducia nella giustizia e nel diritto alla verità». Sono le prime parole pronunciate da Aldo Raina. «Da parte mia – aggiunge il cittadino di Augusta che ha denunciato il sindaco e il presidente del Consiglio comunale – c’è pieno rispetto per le istituzioni e fiducia nel lavoro dei magistrati. Dopo anni di battaglie e di sofferenza – conclude – la trasparenza resta l’unico modo per restituire dignità ai cittadini». Raina, aveva sporto querela contro i due esponenti politici dopo essere stato assolto dal giudice monocratico del tribunale di Siracusa dall’accusa di avere aggredito e minacciato il sindaco. L’uomo è stato assolto con la formula «perché il fatto non sussiste».

La lite per i rifiuti

Tutto comincia il 26 ottobre del 2022. Tra il primo cittadino Giuseppe Di Mare e il cittadino Aldo Raina sarebbe avvenuta una discussione piuttosto animata. Il primo cittadino, infatti, avrebbe richiamato l’uomo che aveva conferito dei rifiuti in modo non appropriato. Secondo quanto è stato ricostruito, il sindaco era dentro un bar del centro di Augusta quando avrebbe notato Raina parcheggiare l’auto e prendere dal cofano «due sacchi utilizzati per l’edilizia, contenenti materiale edilizio di risulta».

Sacchi che l’uomo avrebbe buttato in un cassonetto per i rifiuti sul marciapiede proprio di fronte al bar. A quel punto, il sindaco sarebbe intervenuto per riprendere il comportamento scorretto del cittadino, invitandolo a conferire i rifiuti nel modo adatto allo smaltimento. Da qui, stando a ciò che è emerso, sarebbe nata un acceso alterco. Diversi testimoni hanno dichiarato che Reina avrebbe urlato contro il sindaco frasi del tipo: «Sei uno sporco fascista, ti faccio vedere io». Qualcuno ha raccontato che l’uomo avrebbe afferrato il sindaco per il braccio destro per tirarlo verso di sé.

Il post sui social

Lo stesso pomeriggio, Di Mare va al Pronto soccorso dell’ospedale Muscatello di Augusta. Lì riferisce agli operatori sanitari di essere stato aggredito da una persona che conosceva e di avere anche «ricevuto un pugno» alla spalla destra. Motivo per cui avrebbe avuto dolore. Dopo le visite, il sindaco viene dimesso dalla struttura sanitaria con una prognosi di cinque giorni. Poche ore dopo, sui social pubblica un contenuto in cui accusa l’uomo di avere «travalicato i confini delle buone maniere, spingendosi oltre i limiti. Passando – si legge nel post su Facebook – dalle minacce verbali all’aggressione fisica».

Le indagini

Nel corso delle indagini sono stati acquisiti i filmati registrati dalle telecamere del sistema di videosorveglianza del locale. Dai video è stata accertata la dinamica esatta di quanto accaduto: un’animata discussione durante la quale Raina afferra per il braccio Di Mare che, però, riesce subito a divincolarsi. Finita la discussione, dopo circa un quarto d’ora, il sindaco torna al tavolo del bar a cui era seduto e il cittadino se ne va. Adesso il sindaco di Augusta è indagato per il reato di calunnia e, insieme a lui, anche il presidente del Consiglio comunale.


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