E’ di sette lavoratori in nero scoperti e oltre 254 mila euro di multe e sanzioni amministrative, il bilancio di alcuni controlli svolti nelle ultime settimane dal Nucleo Operativo Tutela Lavoro dei carabinieri, a Palermo ed in provincia. Passate al setaccio sette aziende: tre ditte di autotrasporti, una ditta edile e tre autorimesse. Due attività imprenditoriali sono state sospese.
Durante i controlli i militari si sono imbattuti in tre ditte di autotrasporti del capoluogo, che illecitamente scambiavano fra di loro personale addetto, ai cui titolari è stata contestata la presenza di due lavoratori in nero e uno irregolare dei tre presenti. A ciò si aggiunge l’omesso versamento delle ritenute previdenziali che, insieme al resto, gli sono costate sanzioni amministrative per oltre 8 mila euro. Recuperati anche contributi previdenziali per 24 mila euro.
In una ditta edile di Isnello, impegnata nella realizzazione di un corpo fabbrica, è stata riscontrata la presenza di un lavoratore in nero su otto presenti. In materia di sicurezza sono state contestate al titolare dell’azienda la mancata visita medica preassunzione e la mancata formazione e informazione dei dipendenti, la mancata consegna dei dispositivi di prevenzione individuale, la mancanza dei mezzi di estinzione, l’avere effettuato lavori in prossimità di parti attive non protette, la mancata redazione del Pos, il non avere assicurato la viabilità nel cantiere, la mancata protezione delle aperture nei solai. Alla ditta venivano contestate sanzioni amministrative per 1.500 euro e ammende per 54 mila euro.
Durante alcune attività in prossimità della Direzione territoriale del lavoro di via Maggiore Toselli, a Palermo, i militari hanno sottoposto a controllo tre autorimesse di cui solo una risultava in regola. In una prima azienda è stato trovato all’opera un lavoratore extracomunitario sottoposto a provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, nonché altri due lavoratori in nero su quattro presenti in azienda. L’attività imprenditoriale è stata sospesa.
In una seconda autorimessa è stato trovato un altro lavoratore in nero su due presenti. Anche in questo caso, oltre al deferimento all’autorità giudiziaria per l’illecito utilizzo di un impianto di videoregistrazione senza l’autorizzazione della Dtl, l’attività è stata sospesa. Nel complesso in questa terza parte dei controlli sono state contestate sanzioni amministrative per 188 mila euro e ammende per 3 mila euro. Il cittadino extracomunitario soggetto all’espulsione, veniva portato in Questura per il successivo allontanamento dal territorio nazionale.
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