Schianto in via Libertà, si ferma la movida Gli amici di Manuela: «Una ragazza solare»

Dieci minuti dopo l’accaduto la notizia è arrivata in via dei Chiavettieri dove lavorava ormai da sette anni come barlady ed è rimbalzata di locale in locale portando sconforto, amarezza e molte lacrime. La morte della ventisettenne Manuela Urso, che ha perso la vita stanotte in un incidente all’incrocio tra via Libertà e via Archimede, ha colto tutti di sorpresa. «Era una ragazza giovane e piena di vita» dicono colleghi e amici. Nessuno si sarebbe immaginato che la sua vita si sarebbe spezzata in un incidente stradale poco dopo aver salutato tutti i suoi amici.

Per Manuela non c’è stato scampo. Le ferite riportate nell’impatto della sua auto con una Fiat Panda sono state fatali. Per estrarla dalle lamiere dell’auto è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Adesso toccherà agli agenti dell’infortunistica accertare quale tra i due veicoli coinvolti nel violentissimo scontro non ha rispettato la precedenza e se la ragazza indossasse o meno le cinture di sicurezza. Ma intanto familiari e amici sono sconvolti.

Tutti i locali di via Chiavettieri hanno deciso che oggi rimarranno chiusi e hanno anche appeso una foto della ragazza sulle saracinesche. Tutti gli esercenti sono sconvolti e pensano a come poterla ricordare anche nei prossimi giorni. «Era un’amante di musica italiana, forse organizzeremo un concerto nella via, sicuramente raccoglieremo dei soldi e metteremo dei fiori per tutta la strada» raccontano. «Era il sole fatto persona, sempre allegra – dice Gabriele Calandrino, proprietario del locale più storico della via, a MeridioNews – mi pare tutto assurdo, fino a venti ore fa eravamo insieme a fare un cicchetto e a parlare del nostro futuro e adesso lei non c’è più. Non ci posso credere. Lei era un’entusiasta mi diceva che finché c’è il lavoro dobbiamo essere felici. Veniva sempre a trovarci durante la sua pausa, portava l’allegria e mi scroccava sempre una sigaretta, che le davo molto volentieri». 

Mercoledì i funerali di Manuela saranno celebrati nel suo paese d’origine: Misilmeri. «La notizia è arrivata subito gettando tutti nello sconforto più assoluto – conclude Gabriele -. Oggi abbiamo deciso di chiudere perché nessuno di noi avrebbe potuto regalare sorrisi alla gente, cosa necessaria per il lavoro che facciamo».


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