Scelto da facebook/ Palermo, tra 15 giorni le risposte del Comuni per i senza casa. Sennò…

IERI AFFOLLATA ASSEMBLEA IN PIAZZA PRETORIA, ASSENTI GLI ASSESSORI COMUNALI AGNESE CIULLA E LUCIANO ABBONATO. PRESENTI I CONSIGLIERI COMUNALI ALBERTO MANGANO E ANTONELLA MONOSTRA

di Toni Pellicane

Con un sotterfugio c’è stata negata l’Aula consiliare e ci volevano impedire di utilizzare una piccola amplificazione. Malgrado tutto ciò si è svolta in Piazza Pretoria l’assemblea pubblica sull’emergenza abitativa a Palermo.

Tantissime le famiglie senza casa che hanno partecipato, dalle famiglie che occupano spazi pubblici o del privato sociale abbandonati da anni, alle famiglie storiche di Via Brigata Aosta.

Ancora una volta abbiamo registrato l’assenza, se pur invitati, degli assessori comunali Agnese Ciulla e Luciano Abbonato, che hanno ritenuto di non farci arrivare nemmeno la motivazione relativa alla loro assenza.

Erano presenti, invece, i Consiglieri comunali Alberto Mangano e Antonella Monastra. L’unica che ha avuto il buon senso di avvisare che non poteva esserci e’ stata la Consigliera Giusi Scafidi, dai consiglieri presenti abbiamo appreso che Sabato ci sarà un incontro istituzionale sull’emergenza casa, di conseguenza abbiamo consegnato loro un documento, condiviso con tutte le famiglie, con proposte a breve-medio e lunga scadenza, questa volta pero’ ponendo un condizione ferma, tra le proposte avanzate dal Comitato di lotta per la casa 12 Luglio i primi tre punti sono :

1) Blocco di ogni azione di sfratto e di sgombero

2) Censimento di tutte le famiglie che occupano i vari spazi con conseguente avvio di una trattativa con i proprietari dei vari posti occupati che non sono di proprietà del Comune ma che riguardano diversi Ordini religiosi

3) La creazione di un tavolo tecnico-politico permanente sull’emergenza casa

La condizione che poniamo è di fatto una scadenza che diamo all’Amministrazione comunale, le nostre prime tre richieste non comportano nessun impegno economico, ma sicuramente comportano un impegno politico chiaro e definito, per cui, se entro 15 giorni non saranno rese concrete le nostre tre richieste, sarà per noi un chiaro segnale di mancata volontà politica.

Di conseguenza, tutti assieme, ci organizzeremo con un azione di protesta di piazza, assolutamente pacifica, ma risoluta e determinata, denunciando con forza la totale indisponibilità dell’Amministrazione comunale ad assumersi la responsabilità che gli compete di fronte a migliaia di famiglie che vivono il dramma di non avere una casa.

In questi prossimi 15 giorni monitoreremo da vicino gli eventuali passaggi che farà o non farà l’Amministrazione comunale e, nel frattempo, assieme alle famiglie, decideremo come e cosa organizzare per portare avanti la giusta lotta per il diritto alla casa.


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