Sanatoria edilizia, l’assessore Mariella Lo Bello: “I grillini cavalcano una tigre che non c’è”

LA TITOLARE DELL’ASSESSORATO REGIONALE AL TERRITORIO E AMBIENTE DICE CHE NON POTRANNO ESSERE SANATE LE COSTRUZIONI ABUSIVE NELLE AREE VINCOLATE. PERCHE’, AGGIUNGE, UNA SOVRINTENDENZA NON POTRA’ MAI SANARE CIO’ CHE NON E’ SANABILE. NE SIAMO FELICI. VERIFICHEREMO CHE QUESTA PAROLE TROVINO RISCONTRO NELLA REALTA’

“Sul rischio di una nuova ondata di condoni, i grillini stanno cavalcando una tigre che non c’è, stanno montando un caso che non esiste”.

L’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Mariella Lo Bello, non ci sta a incassare inerte le accuse dei deputati del Movimento 5 Stelle, con in testa il presidente della IV Commissione all’Ars, Giampiero Trizzino, sul contenuto della sua circolare inviata ai Comuni che consentirebbe, potenzialmente, di sanare anche le costruzioni abusive in aree con vincolo relativo.

Assessore, il Movimento 5 Stelle, presentando il disegno di legge per fare chiarezza sulle norme sui condoni edilizi, ha attaccato il contenuto della sua circolare del 31 gennaio. ll presidente della Commissione Ambiente dell’Ars, Giampiero Trizzino, sostiene che lei ha creato volutamente confusione o forse non ha capito quello che ha scritto.

“Dire che non ho capito quello che ho scritto – replica l’assessore Lo Bello – attiene probabilmente all’educazione e ai rapporti personali. Comunque, credo che non abbiano ben letto e valutato il ruolo del Cga che, a camere riunite, ha finalmente messo chiarezza. Il parere dice che, rispetto al famoso terzo condono, qualunque normativa in fatto di urbanistica deve essere recepita, come certamente sa l’onorevole Trizzino. Quando la Regione ha recepito la legge nazionale, ha recepito gli articoli 32 e 33, mettendoli insieme. Una modifica è stata fatta all’articolo 32, ma come tutte leggi di recepimento, se queste non hanno ripercussioni sulla legislazione vigente. In quel caso l’avrebbe avuto perché l’articolo 33 è stato unificato con l’articolo 32. Con la circolare abbiamo voluto evitare che la Sicilia piombasse nel caos assoluto. Tenuto conto che quel parere del Cga è stato fornito anche per dare indicazioni”.

“La nostra circolare – aggiunge l’assessore Lo Bello – non è stata fatta per dare, come pensa qualcuno, un’interpretazione estensiva al parere del Cga. Riteniamo che debbano essere finalmente affrontate tutte le questioni che riguardano il contenzioso giacente nei Comuni. Noi, con la nostra circolare, abbiamo voluto dare ai Comuni possibilità di liberarsi di un po’ pratiche, non di sanare, e abbiamo detto di tornare a chiedere parere, perché non ci sarà mai Sovrintendenza o chi è preposto a dare parere disposta ad avallare una sanatoria su aree vincolate”.

“E’ chiaro che c’è chi non vuol comprendere lo spirito con cui è stata fatta la circolare – aggiunge l’assessore -. Io mi aspetto di essere chiamata in IV Commissione dell’Ars. Invece, vedo tante conferenze stampa, ma non ho ancora ricevuto una convocazione per fare chiarezza”.

Lei ci andrebbe in IV Commissione dell’Ars, se invitata?

“Ci andrei figuriamoci”.

Sul disegno di legge, il Governo come si comporterà?

“Non l’ho ancora visto. Naturalmente, l’Aula è sovrana. Nel caso in cui dovesse esserci una legge, mi pare ovvio che la posizione sarà quella di osservare le leggi che il Parlamento siciliano si darà”.

Nel caso in cui il Governo si mettesse di traverso a questo disegno di legge, i grillini potrebbero presentare una mozione di censura contro di lei.

“Credo che i grillini stiamo cavalcando una tigre senza sapere che la tigre non c’è. Non c’è un problema. C’è problema di applicazione delle norme. Oggi noi applichiamo queste norme, domani applicheremo un’altra legge se ce ne sarà un’altra”.

A proposito di osservazione delle norme, secondo l’onorevole Palmeri non è mai stata applicata una norma del 1994 che impone all’assessorato di rimuovere i Sindaci che per 5 volte non ottemperano alla legge sull’abbattimento delle case abusive.

“Vorrei ricordare all’onorevole Palmeri che, fino all’arrivo di questo Governo e di questo assessore al Territorio e Ambienti, mai nessuno si era sognato di far osservare ai Comuni di applicare queste leggi. L’ha fatto questo Governo, l’ho fatto io: ho mandato una circolare con la data precisa del 30 settembre in cui si acquisisce per demolire o per nuovamente regolamentare. Prima non c’era mai stata, tanto che ero stata identificata come l’assessore che voleva abbattere, com’è intenzione, tutte le costruzioni entro i 150 metri dalla battigia che non sono in regola, che non sono sanabili, che non sono state sanate. A meno che i Comuni non intendano fare – non so – un asilo per bambini o ricoveri per i meno abbienti per farli andare a mare. Tutti i Comuni hanno dovuto acquisire tutte le costruzioni abusive, sia quelle ricadenti sotto vincolo, sia quelle che, pur essendo sanabili, per varie ragioni, i proprietari non hanno sanato. I processi vanno governati, altrimenti i cittadini li subiscono. Non vorrei che i cittadini subiscano un doppio danno. Si ha voglia di presentare questo Governo come chi ha voglia di vandalizzare il territorio, mentre vogliamo essere il Governo che mette le regole. Forse, nel caos, alla fine, chi la spara più grossa finisce con l’avere obiettivo di bucare l’opinione attraverso informazione. Crediamo di essere il Governo che vuol fare e lo dimostriamo”.

Nota a margine

In politica e nell’amministrazione della cosa pubblica le parole sono importanti. Ma ancora più importanti sono i fatti. E i fatti sono chiari: c’è un parere del Cga che potrebbe dare la stura a una sanatoria incontrollata nelle aree vincolate. Parliamo di vincoli relativi e non assoluti. In altre parole, il parere del Consiglio di giustizia amministrativa non riguarda le costruzioni abusive realizzate entro i 150 metri dalla battigia.

Ciò posto, l’assessore Lo Bello dice che non ci saranno sanatorie edilizie dentro le aree vincolate. Noi che lo auguriamo. Però avvertiamo l’assessore Lo Bello, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, e il Consiglio comunale di Palermo che se cominceremo a vedere sanatorie edilizie dentro le aree vincolate – sanatorie non di verande, come nel caso singolo di Milazzo che ha aperto questo pericoloso varco – ma di ville e ‘villazze’ (tipo quelle che sovrastano la Circonvallazione di Palermo da via Belgio fino all’imbocco dell’autostrada Palermo-Trapani-Mazara del Vallo) lo sputtanamento sarà totale. E vi ‘assicuteremo’ tutti fino all’Inferno.

g.a. 


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