La piazza è abbandonata e nessuno se ne cura? Cè chi si organizza: come un gruppo di ragazzi che sabato mattina ha ripulito una zona del quartiere. Guanti e zappe alla mano, ma anche cibo, musica e divertimento. In attesa che le istituzioni mantengano le promesse
San Cristoforo, cittadini-giardinieri «A pulire ci pensiamo noi»
Guanti, rastrelli e zappe. Un lavoro certosino per sistemare le aiuole di piazza San Cristoforo, ma anche una festa-evento con la finalità di pulire uno spazio in abbandono e dare vita a un momento dincontro tra gli abitanti del quartiere e non solo. E’ San Cristoforo in festa!, manifestazione organizzata da un gruppo di ragazzi. Alcuni fanno parte dei Giardinieri do Liotru, idealmente gemellati con i Giardinieri di Santa Rosalia di Palermo. E non è la prima volta: già in passato nel quartiere si sono svolte altre giornate simili, per piantare alberi e togliere cumuli di spazzatura di cui nessuno si preoccupa.
«Abbiamo parlato con gli operatori ecologici spiega Stefania, tra gli organizzatori ma ci è stato risposto con un laconico La gente poi torna a sporcare». Le iniziative dei ragazzi avevano però attirato l’attenzione dellassessore all’Ecologia e ambiente Claudio Torrisi «che ci ha dato qualche speranza perché la piazza non continuasse a versare nel suo stato di abbandono prosegue Stefania ma l’assessore ha disatteso le sue promesse. Lunica cosa che abbiamo ottenuto è lallaccio dellEnel per lilluminazione pubblica che mancava».
All’appello mancano: un impianto di irrigazione (che avrebbe solo bisogno di manutenzione), una fontanella (senzacqua) e delle aiuole da curare. «Il problema è che questarea diventa anche un parcheggio pubblico prosegue l’organizzatrice . I vigili non passano mai di qua e il vicinato ne approfitta per lasciare la macchina dove capita. Tempo fa, qualcuno ha anche estirpato delle piante e non siamo ancora riusciti a capire chi sia stato».
Ma ieri mattina una quindicina di giovani insieme ad alcuni bambini ha ridato un aspetto dignitoso alla piazzetta alle spalle del quartiere militare borbonico, lex manifattura tabacchi. Tra loro ci sono anche due ragazzi americani. «Sono in vacanza spiega uno sorridendo Sono venuto a trovare un amico che lavora a Sigonella. Poi un ragazzo ci ha coinvolti e io ho voglia di dare una mano».
Dopo il lavoro, la festa prosegue con un pranzo in piazza: piatti cucinati dagli stessi partecipanti e musica, in una fusione tra coscienza sociale e arte. Una riqualificazione fai da te, in attesa dell’intervento promesso dal Comune.