Fino a domani chi passa da piazza San Pietro, nella Città del Vaticano, potrà osservare i disegni realizzati coi petali di fiori dai professionisti di tutt'Italia. Gli unici a usare materiali diversi sono stati la Pro loco e l'associazione Coriandolata di Acireale
Sabbia dell’Etna in Vaticano per l’Infiorata di Roma «La nostra tecnica è unica, emozione fortissima»
Durerà fino a domenica 30 giugno l’esposizione delle 15 opere realizzate da fioristi di tutta Italia in piazza San Pietro, a Roma. In occasione dell’Infiorata storica in Vaticano, organizzata dalla Pro Loco Roma e dall’Unpli (Unione Nazionale Pro Loco), l’associazione acese Coriandolata e la Pro loco di Acireale hanno realizzato sul pavimento la raffigurazione del proprio co-patrono: San Sebastiano. «La nostra arte è unica al mondo, siamo gli unici ad impiegare la sabbia vulcanica al posto dei fiori», racconta a MeridioNews la vicepresidente Valeria Castorina.
Dalle 20 del 28 giugno alle sei del mattino successivo: dieci ore e le mani di una decina di persone per realizzare con coriandoli monocromatici e sabbia dell’ Etna – spediti prima del loro arrivo a Roma – il volto di San Sebastiano, amato co-patrono acese (che condivide il ruolo di protettore della città con Santa Venera). «I devoti sono molto felici e anche per noi è stata un’emozione fortissima», afferma Castorina.
Un entusiasmo che sa anche di fatica, considerato che Coriandolata nasce ufficialmente come associazione soltanto nel 2017. E porta ancora su di sé il peso di qualche pregiudizio: «Non siamo sempre accettati dagli altri. Siamo gli unici a non avere adoperato fiori in questa manifestazione. Ma la nostra tecnica non ha rivali: siamo gli unici a utilizzarla. Anche i coriandoli monocromatici sono una specialità acese esclusiva». Sei metri di lunghezza per otto di altezza, l’opera rimarrà esposta insieme alle altre fino a domani.