Palermo, ritardi nei lavori del Castello Utveggio. Schifani: «Informerò la procura per individuare responsabili»

«Ho voluto verificare di persona la situazione in atto al Castello Utveggio di Palermo i cui lavori per l’efficientamento energetico dovrebbero essere rilevati da oltre un anno e invece, inspiegabilmente, non sono stati ancora conclusi». È quanto ha riferito il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani alla fine del sopralluogo di oggi. «Ero già stato a metà dicembre per un sopralluogo in cantiere – aggiunge il governatore – contestando già allora il mancato rispetto dei tempi e, anche in quell’occasione, mi era stato assicurato che la consegna sarebbe avvenuta entro marzo. Mi ero fidato ma con una certa riserva. Oggi riscontro con amarezza che la mia fiducia è stata mal riposta e che il termine dei lavori anticipatomi non sarà assicurato». La consegna delle opere, aggiudicate al consorzio stabile Santa Chiara consortile di Favara (in provincia di Agrigento) è avvenuta nell’agosto del 2021 e il termine ultimo di consegna era previsto in sette mesi. Tra gli interventi da eseguire, la sostituzione di tutti gli infissi esterni con porte e finestre a taglio termico e vetrocamera, l’apposizione di un termico cappotto con resine di ultima generazione, un nuovo impianto di climatizzazione caldo/freddo, il posizionamento di pannelli fotovoltaici per la produzione di 25-30 kilowatt di energia elettrica, l’illuminazione interna ed esterna a led, il cambio di alcuni motori energetici utilizzati per l’autoclave e la condotta antincendio. 

Il progetto, avallato dalla Soprintendenza dei Beni culturali di Palermo, è stato redatto dall’architetto Roberto Cannella del dipartimento regionale dell’Energia, con la collaborazione dell’energy manager della Regione Roberto Sannasardo, mentre il responsabile unico del procedimento è l’ingegnere Luigi Cimino. Stazione appaltante è il dipartimento dell’Energia. «Il direttore generale Maurizio Costa stamattina – continua il presidente della Regione – ha dichiarato di essere totalmente all’oscuro dell’andamento dei lavori e dei termini contrattuali. Attiverò immediatamente tutte le procedure finalizzate a individuare le responsabilità e ho convocato per martedì prossimo una riunione con lo stesso direttore generale del dipartimento Energia, arrivato oggi completamente impreparato, che mi presenterà una relazione scritta con la ricognizione della situazione amministrativa e tecnica dello stato delle opere». «Purtroppo – aggiunge Schifani – questo è un chiaro esempio, certamente non virtuoso, di una Sicilia che fa di tutto per mortificare le proprie potenzialità di crescita. Palermo e la Sicilia non meritano queste offese e non possono più consentirsi queste gravissime inefficienze. Mi riservo di trasmettere tutti gli atti alla procura per l’individuazione di eventuali profili penali».


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