Lasagne di pesce, anelletti al forno, maffè, riso con pollo e curry, risotto al ragù di salsiccia. Questo il menù per 400 famiglie, 1200 persone, del quartiere Albergheria di Palermo predisposto da quattro ristoranti dell’omonima borgata palermitana. I locali Moltivolti, Il Vicolo, Ballarak e Santa Marina sono chiusi a causa dell’emergenza coronavirus ma i titolari, che vivono in simbiosi con il quartiere che accoglie palermitani ma anche tanti extracomunitari in gran parte da difficoltà sociali ed economiche, hanno deciso di riaprire le cucine per donare un pranzo ai più bisognosi. A mezzogiorno 21 volontari con guanti in lattice e mascherine, a bordo di 11 macchine, hanno iniziato a consegnare il pranzo porta a porta alle 400 famiglie.
«Una iniziativa che rientra nell’ambito della campagna di raccolta fondi – dice Claudio Arestivo del locale Moltivolti – ‘Un banco del sorriso a Ballarò’ organizzata dalla rete SOS Ballarò». La campagna ha già raccolto circa 7000 euro e questo week end è in programma anche la consegna di materiale ludico-didattico, libri, pacchi speciali con uova di Pasqua alle famiglie con bambini. «Una esigenza – spiega un altro volontario – resa ancora più urgente dal fatto che, nonostante la buona volontà messa in campo, il Comune di Palermo e la Protezione Civile non sono ancora riusciti ad entrare nella fase esecutiva di distribuzione dei “buoni spesa” che darebbero sollievo alle tantissime famiglie che vivono un momento di grandissima difficoltà”. I 1200 pasti sono stati preparati grazie anche alle donazioni raccolte dall’associazione Kala Onlus» e al contributo di diverse aziende siciliane che hanno donato beni di prima necessità.
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