Riina Jr torna a Corleone «Ma i giovani hanno gli anticorpi»

«Anche lui, come tutti, deve avere una seconda possibilità. Qui non sarà facile, ma per noi non fa molta differenza. Corleone in questi anni è molto cambiata». L’arrivo di Giuseppe Salvatore Riina, 34 anni, terzogenito del boss Totò ha provocato in questi giorni una valanga di dichiarazioni accese. Un coro di «Qui non lo vogliamo», dal governatore del Veneto Luca Zaia al sindaco di Corleone Antonio Iannazzo. Preoccupati della pericolosità di Salvuccio, come tutti lo chiamano, accusato dal collaboratore di giustizia Luigi Rizza, del clan catanese dei Cappello, di voler progettare nel 2009 un attentato contro l’allora ministro della Giustizia Angelino Alfano. Ma a Corleone c’è chi non si fa intimidire e guarda al concreto. Come Liborio Grizzaffi, dell’associazione Il Germoglio. Il gruppo che, insieme ad altri, gestisce il Laboratorio della legalità: luogo d’incontro dei volontari antimafia, nella casa che – prima della confisca – ha ospitato la latitanza di Bernardo Provenzano.

Riina jr è tornato a Corleone domenica mattina dopo aver scontato otto anni e dieci mesi di reclusione per associazione mafiosa ed estorsione. Ma il desiderio del figlio di Totò ‘u curtu e Ninetta Bagarella era un altro. Voleva allontanarsi dalla Sicilia, andare a Padova e ricostruirsi una vita – spinto anche dalla madre -, grazie al lavoro in un’associazione pronta ad accoglierlo. Un provvedimento del 2002 – disposto dalla Procura di Palermo e ritrovato solo sabato nel suo fascicolo nel carcere di Voghera, dov’era detenuto – lo obbliga però a risiedere ancora a Corleone. In attesa del ricorso del suo avvocato, Giuseppe Salvatore Riina è quindi tornato a casa.

Un rientro sotto traccia, accolto solo dai familiari. «Noi stessi lo abbiamo appreso dai media – racconta Liborio Grizzaffi – Non credo che molti corleonesi ricordassero i termini della sua scarcerazione». Corleone negli ultimi vent’anni è molto cambiata. Grizzaffi e i suoi amici, che si occupano di educazione dei giovani alla legalità dal ’96, ne sono stati testimoni. «I ragazzi studiano, seguono un percorso diverso – spiega – Purtroppo i migliori emigrano. Ma non credo siano più così disposti a delinquere per il guadagno facile». Il lavoro quotidiano delle associazioni non può essere insomma cancellato da un solo uomo. Seppure con un cognome che pesa.

E’ piuttosto il clamore suscitato dal suo ritorno a preoccupare. Polemiche, giornalisti, flash e telecamere. Pronti – è il timore che vive Corleone – a «mischiare tutto in un unico calderone». Un disegno di un paese in bianco e nero: la traccia di uno stereotipo, senza sfumature. «Ma qui non siamo tutti mafiosi», sottolinea Grizzaffi. «Per crescere serve tranquillità – sospira – Le stesse persone ormai convinte della necessità di esporsi potrebbero allontanarsi, sentendo violentato l’impegno di ogni giorno».

L’arrivo del figlio del boss – riconosciuto dai giudici come capo di una cellula mafiosa – non è quindi indolore. Ma pronto per essere riassorbito. «Ognuno ha diritto a una seconda possibilità – ammette Grizzaffi – Ma non qui. Perché la sua strada sarà in parte decisa da altri». L’impressione è che Cosa Nostra voglia costruire il suo nuovo capo. «Non sarebbe comunque un problema – conclude – Perché avremo una società forte in cui eventuali attività criminali non attecchiranno».

[Foto Ansa]


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Scontata la pena per associazione mafiosa, il figlio del boss Totò voleva rifarsi una vita lontano dalla Sicilia. Un provvedimento del 2002 lo ha invece rimandato a casa. Tra le resistenze del sindaco, che teme un rafforzamento di Cosa Nostra. Ma i volontari del Laboratorio della legalità assicurano: «La nostra società è abbastanza forte»

ARIETEInizia una nuova settimana all’insegna del fare e dell’agire. E inizia proprio riprendendovi impegni e la vostra voglia di fare, che non si ferma mai e che vi motiva sempre di più. Marte, il vostro pianeta, è decisamente più metodico, mentre la vostra carica è generata da Saturno e Nettuno nel segno, che uniscono voglia […]

Pronti per la Luna del Cervo? La Luna, nella stagione del Cancro, tende ad avere un significato più incisivo, e tenta di esprimere sentimenti che di norma non hanno voce, di abbracciare i bisogni più intimi, di riuscire a parlare delle proprie paure. Rigorosa sarà questa Luna, che vuole convincere i segni a non far […]

Il caso Sinner ha scoperchiato un vaso di Pandora da cui, tra gli altri, sono venuti fuori una quarantina di casi di positività al Clostebol riscontrata negli sportivi negli ultimi anni in Italia. Uno steroide anabolizzante che, pur essendo proibito dalla Wada, risulta presente in numerosi farmaci da banco per la cicatrizzazione delle ferite – […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]