Il Catania torna ad acciuffare i tre punti in una trasferta di campionato dopo sei stop consecutivi. Nel 4-1 sul Rieti spicca un Di Molfetta cinico e intraprendente: bene anche Esposito. Dall'Oglio peggiore in campo: la sua espulsione è un campanello d'allarme
Rieti-Catania 1-4, ecco chi sale e chi scende Di Molfetta è decisivo: Dall’Oglio, rosso folle
Il Catania dà seguito al successo di Coppa Italia a Potenza, vincendo in maniera agevole contro un Rieti in difficoltà tecnica ed economica: la qualità del gioco latita ancora, ma mai come oggi contava soprattutto dare sostanza a una classifica che vedeva i rossazzurri ai margini della zona playoff. Il protagonista assoluto di giornata è Davide Di Molfetta, autore di una doppietta decisiva: è anche grazie a lui se la folle espulsione di Jacopo Dall’Oglio non ha avuto esiti funesti sulla gara dei rossazzurri.
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Davide Di Molfetta: E’ il man of the match della gara dello Stadio Manlio Scopigno. Il numero 8 degli etnei si rende protagonista di una partita in cui riesce ad abbinare quantità, qualità, cinismo e doti da goleador che finora erano sconosciute. Nel primo tempo è bravissimo, in occasione del vantaggio, ad avventarsi su uno sciagurato passaggio in orizzontale della difesa reatina, battendo Addario con una gran conclusione di interno destro. A inizio ripresa, dopo il rosso-choc di Dall’Oglio, tramuta in oro un assist di Barisic grazie a una conclusione di destro sporca ma tremendamente efficace. Giocatore essenziale in questo momento.
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Andrea Esposito: La grande prestazione che non ci si aspetta giunge invece da un giocatore spesso bistrattato. Si tratta del difensore centrale Andrea Esposito, protagonista di prove non certo memorabili (almeno finora) in maglia rossazzurra. Stavolta, invece, il 28 etneo, serra le fila della difesa quando il match è ancora aperto, annullando nel corso della prima frazione il gigante Beleck. Gara d’esperienza, con l’unica sbavatura che giunge sul gol del Rieti nel finale, quando ormai la gara era segnata. Il suo totale recupero, vista la penuria di giocatori in quel ruolo, è fondamentale.
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Maks Barisic: Lo sloveno entra poco prima dello scoccare dell’ora di gioco, rilevando lo stremato Biondi. Profitta certamente delle praterie lasciate da avversari ormai alle corde, ma è comunque molto bravo a entrare nelle azioni che portano al terzo e quarto gol del Catania. Sul 3-0 converge da destra e mette in mezzo una palla che neanche il distratto Di Piazza di oggi può fallire. Quindi, duettando con Pinto a sinistra, entra in area e con un tocco d’esterno permette a Catania di festeggiare il suo primo gol in maglia rossazzurra. Impatto positivo, dunque, per un giocatore finora rimasto ai margini della rosa.
Flop
Jacopo Dall’Oglio: Le note dolenti di una giornata positiva non possono non iniziare parlando della disastrosa prestazione del numero 23 del Catania. Ben prima dell’espulsione comminata a inizio ripresa per un inutile fallo in scivolata su un avversario, infatti, l’esperto centrocampista milazzese si era fatto notare solo per una marea di appoggi errati in mezzo al campo. Prestazione svagata e impreziosita prima dall’ammonizione a fine primo tempo, poi dalla follia della ripresa. E’ evidente come non si possa rimediare un rosso così appena ritornati in campo dagli spogliatoi: una situazione sinonimo di un totale disagio del giocatore, sia da un punto di vista fisico che psicologico.
Flop
Giuseppe Rizzo: In mediana, quest’oggi, non è stato un bel vedere. Oltre ai disastri in serie di Dall’Oglio, infatti, Lucarelli ha messo in campo un Rizzo autore di una prestazione ben al di sotto della sufficienza. Male in fase di impostazione, con molti passaggi (anche banali appoggi) errati, altrettanto male in fase di copertura, con i centrocampisti del Rieti che trovavano spesso spazio per avanzare a piacimento. L’impressione è che il Catania debba tornare sul mercato per affiancare a Biondi dei calciatori più funzionali.
Flop
Matteo Di Piazza: Il gol del 3-0 (impossibile da sbagliare), non cambia di una virgola il giudizio negativo sulla sua gara. Subito molto nervoso, il numero 9 del Catania sbaglia clamorosamente il vantaggio dopo pochi minuti, tirando addosso ad Addario una palla da metter dentro. Spreca quindi una buona palla in area di rigore, stoppandola di petto piuttosto che provando la conclusione. Spesso in ritardo negli scontri aerei, riesce ad emergere solo nella ripresa, quando il Rieti collassa su sé stesso. Colpisce anche una traversa nel finale. Prestazione comunque non sufficiente.