Il sindaco di Resuttano, in provincia di Caltanissetta, Rosario Carapezza è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari dai carabinieri. Il politico deve rispondere dell’accusa di turbata libertà degli incanti e falso ideologico in atti pubblici relativi a diversi appalti comunali. L’indagine, condotta dalla procura di Caltanissetta, coinvolge complessivamente otto persone. Al centro dell’inchiesta, […]
Appalti truccati a Resuttano: arrestato il sindaco Rosario Carapezza. Altri sette gli indagati
Il sindaco di Resuttano, in provincia di Caltanissetta, Rosario Carapezza è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari dai carabinieri. Il politico deve rispondere dell’accusa di turbata libertà degli incanti e falso ideologico in atti pubblici relativi a diversi appalti comunali. L’indagine, condotta dalla procura di Caltanissetta, coinvolge complessivamente otto persone. Al centro dell’inchiesta, presunti sorteggi pilotati per favorire un’impresa specifica nella gestione degli appalti pubblici.
Tra gli indagati figurano anche il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Resuttano, Giuseppe Barbieri, e due dipendenti comunali, Antonino Geraci e Antonino Genduso: per loro è stata disposta la sospensione di un anno dall’esercizio di pubblici uffici. Colpiti inoltre da un provvedimento di interdizione di un anno a contrarre con la pubblica amministrazione tre liberi professionisti – Gandolfo Diprima, Marilena Diprima e Mario D’Anna – e l’imprenditore Salvatore Castaldo. L’inchiesta ipotizza un meccanismo illecito volto a orientare l’assegnazione di appalti pubblici, minando la regolarità delle procedure di gara. Rosario Carapezza è difeso dall’avvocato Giuseppe Dacquì. Il primo cittadino nel 2023 venne assolto dall’accusa di corruzione elettorale per fatti risalenti al 2017.