Dopo le voci circolate in città nelle scorse ore, arriva un primo piano di massima degli appuntamenti del premier: sarà in città dalle 9 alle 11.30. E pare che non andrà né alla scuola Pestalozzi né alla Campanella Sturzo, scuole simbolo del grande quartiere. In alternativa la visita a un «luogo di lavoro», forse la St
Renzi venerdì a Catania: appuntamento alle 9 In forse l’incontro nelle scuole di Librino
Il presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi sarà venerdì 28 mattina a Catania, per la prima volta da quando è a capo del Governo. La notizia è confermata da esponenti del Partito democratico locale e nazionale: dell’organizzazione dell’incontro si starebbe direttamente occupando Enzo Bianco, sindaco di Catania, in coordinamento con la prefettura e a stretto contatto con il sottosegretario all’Istruzione, l’onorevole Davide Faraone, fedelissimo di Renzi.
L’arrivo in città è previsto per le ore 9, mentre gli incontri pubblici si protrarranno fino alle ore 11.30. Dopo una serie di saluti istituzionali a Palazzo degli Elefanti e in Prefettura, il capo del Governo avrebbe dovuto presenziare a un incontro in uno dei plessi scolastici di Librino. Incontro che, pare, salterà a causa di problemi organizzativi. Tra le ipotesi di incontro nel quartiere periferico, quelle più accreditate sono l’istituto comprensivo Pestalozzi di villaggio Sant’Agata, precisamente nel plesso di viale Nitta dove è già stato fatto arrivare in prestito dalla vicina scuola Angelo Musco, un pregiato leggio in legno. Comes econda scelta la Campanella Sturzo di viale Bummacaro a Librino. Entrambe le scuole sono già state comunque visitate e valutate per motivi logistici e di sicurezza, e non è chiaro se la scelta dipenda da uno di questi fattori.
In attesa di un programma definitivo dell’incontro, sembra che lo staff organizzativo stia valutando di far visita a «uno luogo di lavoro in città», in alternativa alle scuole: tra le ipotesi più accreditate la St Microelectronics, dove però è già in programma una manifestazione di protesta degli operai per la vicenda dei pullman. In alternativa la Micron, entrambe produttrici di semiconduttori. La seconda società, come è noto, è al centro di una vertenza sindacale per scongiurare il ridimensionamento o la chiusura degli impianti etnei