Rende-Catania 0-3: chi sale e chi scende Ripa finalmente top in coppia con Curiale

Il Catania si risolleva e, dopo la sconfitta di Trapani e il mezzo passo falso casalingo col Matera, espugna con autorità lo Stadio Marco Lorenzon di Rende. Prova gagliarda dei rossazzurri, nonostante il campo impraticabile: nel borsino rossazzurro, su la coppia del gol Ripa-Curiale e Pisseri, decisivo a fine primo tempo. Poco lucidi Fornito e Bucolo a metà campo oltre a un Marchese in versione più timida del solito sulla fascia sinistra. 

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Ripa: il bomber ammirato nelle scorse stagioni a Castellammare di Stabia è tornato? Ancora presto per dirlo, però nella trasferta di Rende il numero 29 rossazzurro trova una gran doppietta, realizzando con freddezza un rigore fondamentale per determinare l’andamento della gara e poi chiudendo la pratica per il definitivo 3-0. Suo l’assist che lancia Curiale in occasione della prima rete: se giocasse sempre così, il Catania non avrebbe alcun motivo di intervenire sul mercato per cercare un’altra punta. 

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Pisseri: l’errore col Matera, episodio peraltro isolato in una grande stagione, è subito dimenticato. Il miracolo del portierone rossazzurro su Franco, a fine primo tempo, vale come e più di un gol perché permette ai rossazzurri di andare al riposo in vantaggio. È anche grazie a lui, quindi, che il Catania ha la possibilità di chiudere agilmente la pratica nella ripresa.

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Curiale: l’ottava gioia in campionato certifica la grande stagione del numero 11 rossazzurro, sempre più decisivo e imprescindibile. In coppia con Ripa, viste le tante defezioni nel reparto offensivo, l’ex attaccante di Frosinone e Trapani fa un lavoro diverso dal solito, aiutando a centrocampo e facendo da spalla al compagno di reparto. Un lavoro prezioso, arricchito dalla rete del vantaggio.

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Fornito: il giovane centrocampista trovava oggi una maglia da titolare dopo tanto tempo e un infortunio di mezzo. Non ha sfigurato, soprattutto considerando le pietose condizioni del terreno di gioco dello stadio calabrese: è stato però poco lucido in fase di impostazione, oltre a commettere uno stupido fallo a metà campo che lo ha inevitabilmente messo in difficoltà. Sostituito nella ripresa da Caccetta.

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Bucolo: discorso simile a Fornito per il mediano ex Milazzo e Messina. Partita grintosa e discreto lavoro in fase di interdizione, con scarsa precisione però in fase propositiva e qualche passaggio errato in ripartenza. Anche lui, solito a eccessi di foga, si fa ammonire per un fallo evitabile: sostituito da Biagianti assieme al compagno di reparto. 

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Marchese: il terzino nisseno fa un discreto lavoro in fase di copertura, non dando però il consueto contributo in fase offensiva, ancor più importante in un modulo come il 3-5-2. Il terreno di gioco, obiettivamente, non aiuta: sfiora il gol a inizio partita con una gran conclusione a incrociare, poi pian piano scompare dal campo. Da una colonna come lui, ci si aspetta sempre qualcosa in più: onori e oneri derivanti dall’essere uno degli elementi più completi e d’esperienza nella rosa di mister Lucarelli. 


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