Referendum costituzionale 2016, i risultati in Sicilia No oltre il 71 per cento. Renzi: «Oggi mi dimetterò»

sezioni siciliane: 5.300 su 5300 
642.980 voti – 28,42%
sezioni siciliane: 5.300 su 5300 
1.619.828  voti – 71,58%

In Sicilia stravince il No, con oltre il 71 per cento (con metà delle sezioni scrutinate). Ben al di sopra della media nazionale dove il No è al 59 per cento. E il premier Matteo Renzi non ha perso tempo ad ammettere la sconfitta e annunciare le dimissioni. Decisione che rischia di avere delle immediate ripercussioni anche sul governo regionale: a rischio di due assessori renziani, quello all’Economia Alessandro Baccei, e quella all’Energia Vania ContrafattoAnche se il governatore Rosario Crocetta a MeridioNews assicura che si andrà avanti. Con oltre due terzi delle sezioni scrutinate il No supera il 71 per cento, il Sì è fermo al 28 per cento. Nei 390 comuni dell’Isola l’affluenza si attesta al 56,65 per cento. Palermo è il capoluogo di Regione con la più alta percentuale di No, il 72 per cento. Catania è il Comune capoluogo con il record nazionale di No, il 75 per cento. 

Clicca sulla provincia per vedere i risultati dello scrutinio in diretta, Comune per Comune



Palermo


Catania


Messina


Agrigento


Trapani


Siracusa


Ragusa


Caltanissetta


Enna

Lo stesso presidente del Consiglio ammette subito la sconfitta e twitta: «Grazie a tutti, comunque. Tra qualche minuto sarò in diretta da Palazzo Chigi. Viva l’Italia!». E a mezzanotte e venti parla per annunciare le sue dimissioni: «È stata comunque una festa con una partecipazione inattesa, viva l’Italia che non sta alla finestra. Il No ha vinto in modo straordinariamente netto, il mio augurio di buon lavoro ai leader del No. Tocca a chi ha vinto avanzare proposte serie, innanzitutto sulla riforma elettorale». Quindi annuncia: «Dopo ogni elezione non cambia niente, io sono diverso: l’esperienza del mio governo finisce qui. La poltrona che salta è la mia, domani riunirò il consiglio dei ministri e salirò al Quirinale per consegnare le mie dimissioni».

Arrivano anche i primi commenti politici in Sicilia. Nello Musumeci, in prima fila nel fronte del No, abbozza un bilancio su Facebook: «Abbiamo combattuto una battaglia importante per difendere la nostra democrazia. Ancora i dati non sono ufficiali, ma siamo ottimisti e propositivi. Il popolo va rispettato e vuole dire la sua. Aspettiamo i dati definitivi, ma intanto volevo farvi giungere il nostro ottimismo».

Le province orientali hanno risposto con più partecipazione alla chiamata alle urne: Ragusa è quella dove si è votato di più, con il 60 per cento. Seguono Catania, Messina e Siracusa. Sotto la media regionale del 57 per cento le province occidentali: Trapani con il 56 per cento, Palermo con il 54, Caltanissetta 53, Agrigento 52. 

Nel corso della giornata anche nell’Isola è scoppiata la polemica relativa alle matite nei seggi elettorali. Segnalazioni di matite che si cancellano si sono registrate ad Agrigento, GelaCatania. Prima la prefettura del capoluogo etneo ha sottolineato che «le matite sono indelebili sulla carta delle schede elettorali, non sulla carta di quaderno». Poi è intervenuto direttamente il ministero dell’Interno con una nota ufficiale, hanno spiegato che «le matite cosiddette copiative sono indelebili così come, tra l’altro, aveva dichiarato il produttore, Faber-Castell, al Corriere della Sera, nel 2013 e sono destinate esclusivamente al voto sulla scheda elettorale. Il ministero dell’Interno, in media ogni anno, ne acquista un certo numero, basandosi sul fabbisogno storico, per rifornire i depositi ed essere in grado di rifornire le Prefetture man mano che manifestano il loro fabbisogno». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]