Reddito di cittadinanza a chi non spetterebbe. Così 12 persone residenti tra Cesarò e San Teodoro (in provincia di Messina) sono state denunciate dai carabinieri per truffa aggravata, per aver percepito senza averne diritto il sussidio. Dalle indagini è emerso che dieci percettori, rispetto a quanto dichiarato, risultavano in realtà conviventi con persone che avevano un impiego e, quindi, erano già destinatarie di altre fonti di reddito: tra queste anche un’infermiera e un insegnante.
Sono stati individuati anche due soggetti che percepivano il sussidio ma che lavoravano in nero in ditte del settore edile. All’esito delle verifiche, i carabinieri hanno accertato che l’I.N.P.S., da febbraio 2020 ad agosto 2023, ha corrisposto in favore degli indagati oltre 160mila euro. Pertanto, sono state attivate le procedure per il recupero delle somme e per l’immediata sospensione del sussidio.
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