Ragazzo ucciso a Terrasini, al vaglio immagini telecamere «Nessuna rissa, il killer lo ha accoltellato e poi è scappato»

«È stato ucciso volutamente, perché se vuoi colpire solo per ferirlo allora la coltellata gliela dai nella gamba, non alla gola». Sono lucide e allo stesso tempo piene di amarezza le parole di Youssef Tou, il titolare del Millennium di Terrasini. Lui Paolo La Rosa, il 21enne ucciso a coltellate questa notte a pochi metri dalla sua attività, lo conosceva. «Era un bravissimo ragazzo, lo conoscevano tutti in zona, perché suo padre è il proprietario di un ristorante a Cinisi, il Grace. Aveva trascorso la serata in compagnia nel mio locale, che però non è una discoteca come si è detto – chiarisce subito -, all’interno si organizzano compleanni, feste per i 18 anni, feste di laurea».

Durante la serata, a sentire la testimonianza di Youssef Tou, non sarebbe accaduta alcuna rissa. «Quello che è successo al ragazzo e che ha portato alla sua morte è accaduto quando la serata nel mio locale era già finita – spiega -. Io ero quasi arrivato a casa mia a Palermo, quando sono stato avvisato e sono tornato indietro, erano circa le 3.50 di notte. Sono rientrato solo da poco, sono stato tutta la notte con le forze dell’ordine, che ho lasciato solo alle 10.30 di stamattina». Il delitto, infatti, è stato collocato dalle forze dell’ordine intorno alle 3.30, mentre il Millennium era già chiuso dalle 3. Il primo passo è stato sentire alcuni testimoni e requisire le registrazioni delle telecamere di zona, in particolare quelle del Millennium e di altre quattro attività. Ma non solo: «Ci sono telecamere sia comunali che private, in questo momento tutte le immagini immortalate sono al vaglio della magistratura», spiegano i carabinieri. Le indagini sono state affidate al sostituto procuratore del tribunale di Palermo Daniele Sansone.

«Sostanzialmente le telecamere più importanti che stanno servendo per fare chiarezza non sono neanche le mie – torna a dire Youssef Tou -, sono quelle di una gioielleria a 50 metri circa». La scena quindi potrebbe essere stata immortalata? «Assolutamente sì – ipotizza l’uomo -. Quando il ragazzo è stato aggredito il mio locale era già chiuso, l’atto in sé non ha alcun legame con l’evento organizzato ieri sera, l’unica cosa vera è che il 21enne ucciso aveva partecipato all’evento nel mio locale, era in compagnia. Se la rissa fosse stata all’interno della mia attività a questo punto mi avrebbero sequestrato il locale, invece non è stato così».

«Il killer lo ha aggredito senza nemmeno innescare una colluttazione, quindi non c’è stata nessuna rissa, lo ha colpito ed è scappato – aggiunge -, accoltellandolo allo stomaco e alla gola, quest’ultimo è stato il colpo fatale». Questa la ricostruzione del titolare del Millennium, che attende la conferma delle forze dell’ordine. Il ragazzo, come confermato dai carabinieri, è morto durante il trasporto all’ospedale di Partinico. «Gli inquirenti sono molto positivi, dicevano che da un momento all’altro il caso potrebbe essere risolto», insiste Youssef Tou. 


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