Una nota di MariSicilia specifica che nel tratto di costa augustana verranno ripristinate «strutture che fungono da supporto logistico al personale durante le esercitazioni». A sollevare di nuovo il caso erano stati gli attivisti di Punta Izzo possibile
Punta Izzo, marina militare risponde sui lavori appaltati «Spogliatoi e docce già esistenti. Il poligono è in disuso»
«Ripristino di strutture logistiche e abitative già esistenti nell’area adiacente agli stabilimenti elioterapici che fungono da supporto logistico al personale (come spogliatoi e docce) durante le esercitazioni di recupero naufrago o similari che si svolgono periodicamente nello specchio acqueo antistante il sito». È così che la marina militare ha spiegato i lavori appaltati di recenti nell’area di Punta Izzo, un tratto di costa di Augusta (nel Siracusano) alla ditta messinese La Valle Vincenzo per un valore circa 160mila euro. Un appalto su cui è arrivata una richiesta di accesso civico da parte dei volontari del coordinamento Punta Izzo possibile che da anni si battono per smilitarizzare e restituire alla collettività quel promontorio di grande valore naturalistico, archeologico e culturale. Un’area sottoposta al massimo livello di tutela paesaggistica che è sede di un poligono di tiro mai ufficialmente dismesso e che anche il ministero della Difesa non esclude che potrebbe essere ripristinato.
Intanto, la marina militare in una nota di risposta alle richieste di Punta Izzo possibile ha anche precisato che «in merito ai prossimi lavori si specifica che sono state avanzate nel mese di ottobre le necessarie richieste di autorizzazione agli enti preposti, ottenute le quali, si darà avvio alle opere di riqualificazione che, si ribadisce, non riguardano la costruzione di nuove strutture». Per chiudere, MariSicilia aggiunge che «il poligono di tiro all’interno dell’area, che veniva utilizzato negli anni Ottanta per l’addestramento del personale di guardia all’impiego delle armi portatili di piccolo calibro, è attualmente in disuso». Nel marzo del 2018, la procura di Siracusa aveva aperto un’indagine sulla vicenda della riattivazione del poligono acquisendo dalla Soprintendenza tutta la documentazione. Gli attivisti, che lì sperano ancora di vedere realizzato un parco eco-culturale, avevano chiesto sequestri preventivi e presentato esposti contro i lavori e le indagini georadar.
«La marina militare ha dato tanto a questa città», ha sottolineato il sindaco Giuseppe Di Mare che è stato ospite oggi pomeriggio della trasmissione Direttora d’aria (in onda su Radio Fantastica e Sesta Rete). Il primo cittadino, che tra i punti principali del suo programma elettorale aveva inserito anche il «rientrare in possesso, almeno parzialmente, del territorio di Punta Izzo», adesso preferisce mantenere riservate le interlocuzioni avute con il contrammiraglio Andrea Cottini. Di Mare e il comandante del Comando marittimo Sicilia si sono incontrati anche questa mattina per l’inaugurazione del centro vaccini che da oggi è attivo proprio nella struttura del circolo della marina militare all’interno dello stabilimento elioterapico di Punta Izzo.