Un pensionato di 61 anni, un operaio di 44 e un impiegato di 41 anni custodivano sui propri computer oltre 20mila file contenenti scene con abusi sessuali su minori, spesso torturati, che venivano poi diffuse attraverso la rete peer-to-peer. Gli arresti sono arrivati dopo le indagini disposte su tutto il territorio nazionale dalla Procura della Repubblica di Catania. Nel corso dell'operazione sono state perquisite le abitazioni di 25 persone, con il sequestro di 65 hard-disk e 20 notebook