L'associazione, attiva da 18 anni, è un punto di riferimento per la città. «Siamo aperti a famiglie, migranti, detenuti, anziani e quanti vengono a bussare alla nostra porta», spiega il referente del centro Gaetano Andolina. Disperazione e speranza che si ritrovano nei volti di Naima, Sebastiano e Latifa