Università, Kore Enna contro il Sole24Ore «La solita bufala per ingannare gli studenti»

La tradizionale classifica delle migliori università italiane stilata dal Sole24Ore non è andata giù alla Kore di Enna, ultima tra i 15 atenei privati presi in considerazione. Che punta il dito in particolare contro tre dei 12 indicatori usati dal quotidiano economico per stilare la graduatoria. «Essi – sottolinea la direzione della Kore – riguardano il contesto infrastrutturale e sociale della regione in cui insiste ogni università e per il quale la qualità delle università non c’entra nulla: nei contesti migliori le università ne sono beneficiarie, in quelli peggiori le università ne sono le vittime».

Il primo parametro oggetto di critica è il numero di iscritti da fuori regione. «Naturalmente – scrivono dall’ateneo siciliano – agli ultimi posti ci sono Enna, Catania, Cagliari e Palermo, rispettivamente con 0.9, 0.5, 0.3, 0.3 che sono già indici da miracolo considerati i trasporti tra il continente e le isole». Secondo punto è la quantità della borse di studio che, però, «vengono erogate dai singoli governi regionali». Terzo fattore la percentuale di occupati ad un anno dalla laurea, che «dipende dal mercato del lavoro, in cui il Nord prevale ampiamente sul Sud». Sarebbe quindi il contesto a influire negativamente sulla classifica del Sole24Ore

La Kore sottolinea poi l’importanza delle singole valutazioni negative sul risultato finale. «Il Sole24ore assegna cento al primo classificato di ogni indicatore e zero all’ultimo classificato, attribuendo i punteggi intermedi in proporzione al primo. In questo modo, ogni indicatore ha lo stesso peso e basta essere primi in un terzo degli indicatori per assicurarsi i vertici della classifica generale». Quando uno dei 12 indicatori manca, il punteggio totale si ricava facendo la media su 11, quindi non penalizza il dato finale. Quest’ultimo punto, secondo l’ateneo di Enna, è particolarmente rilevante per quanto riguarda la soddisfazione degli utenti, parametro che manca per molte università ai vertici della classifica e che, invece, vede la Kore al secondo posto assoluto, tra tutti gli atenei pubblici e privati. «La soddisfazione degli studenti – sottolinea – viene ricavata dai risultati di un questionario molto dettagliato nel quale i laureandi esprimono il loro giudizio sui servizi, sui docenti, sulle strutture, sull’apprendimento delle lingue e su molti altri aspetti del funzionamento dell’ateneo che hanno frequentati. Da decenni, la soddisfazione del cliente è essa stessa sinonimo della qualità di una struttura, ma per il Sole24Ore no. O almeno non per tutti gli atenei». 

A sostengo della critica la Kore cita alcuni esempi. «Se si va a guardare nei meandri della classifica, si può facilmente verificare che tre degli atenei che il Sole colloca nei primi dieci posti della classifica delle università statali (Milano Bicocca, Milano Statale e Pavia) non hanno alcun dato sulla soddisfazione degli studenti. La stessa cosa accade a due degli atenei non statali (Bocconi e Luiss) che il Sole però colloca disinvoltamente addirittura al primo e al secondo posto in Italia. È letteralmente stupefacente – conclude – che si collochino ai primi posti atenei che non dispongono della valutazione da parte degli studenti e si dica ai futuri studenti che quelle (tra le quali l’università di proprietà di Confindustria, che è proprietaria anche del Sole24Ore) sono le università migliori d’Italia».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]