Non si placa il malcontento al liceo classico Cutelli-Salanitro di Catania, dove oggi gli studenti si riuniscono in protesta. Dopo la presenza del punteruolo rosso nelle aule e i malori e le manifestazioni allergiche seguiti alla disinfestazione di ieri. Un sit-in organizzato nel cortile dell’istituto in via Firenze e preceduto da una formale richiesta di […]
Protesta degli studenti al liceo Cutelli-Salanitro di Catania. I genitori: «Chiediamo chiarimenti sulla sicurezza»
Non si placa il malcontento al liceo classico Cutelli-Salanitro di Catania, dove oggi gli studenti si riuniscono in protesta. Dopo la presenza del punteruolo rosso nelle aule e i malori e le manifestazioni allergiche seguiti alla disinfestazione di ieri. Un sit-in organizzato nel cortile dell’istituto in via Firenze e preceduto da una formale richiesta di spiegazioni. Inviata dai rappresentanti dei genitori alla dirigente scolastica, al direttore amministrativo e al consiglio d’istituto.
La protesta al liceo classico Cutelli-Salanitro

«Una protesta pacifica per segnalare disagi e richiedere maggiore attenzione». Annunciano così il sit-in di oggi nel cortile della scuola in via Firenze i rappresentanti degli studenti del liceo Cutelli-Salanitro. Promettendo di «mantenere comportamenti responsabili e rispettosi» e sperando di poter «stimolare un dialogo costruttivo con la dirigenza». A partire da quanto successo ieri, quando – dopo la disinfestazione avvenuta sabato, dopo le lezioni – gli studenti sono stati accolti in un «edificio non ancora pienamente accessibile – scrivono in una nota -. Persisteva infatti un forte odore di sostanza chimica. Nonostante ciò, la preside ha dichiarato che gli studenti potevano comunque frequentare i locali scolastici».
Con il risultato di rendere necessario l’intervento di carabinieri, vigili del fuoco e ambulanze per qualche malore e attacco allergico. Ma non solo. Secondo gli studenti, l’aria del liceo sarebbe da tempo viziata: da un clima di tensione. Dalla «richiesta di apertura delle borse personali senza preavviso o giustificazione» alla «gestione delle sanzioni disciplinari considerata eccessivamente rigida e poco trasparente». Oltre alla lamentata assenza di dialogo e riscontro alle segnalazioni studentesche da parte della dirigente.
La richiesta di chiarimenti dei genitori
E a parlare di «situazione di emergenza», durante il rientro a scuola di ieri, sono anche i rappresentanti dei genitori. Che, nella comunicazione inviata all’istituto, confermano la notizia di casi di «irritazioni alle vie respiratorie e agli occhi, sia negli adulti che nei ragazzi». Sottolineando come si tratti di «sintomi riconducibili a quelli riportati nella scheda dati di sicurezza (SDS) del prodotto utilizzato». E che avrebbero costretto ragazzi e docenti a restare nel cortile, in attesa di istruzioni. Arrivate con una nota sul sito del liceo, in cui si affermava che «il tempo di attesa di 24 ore, unito all’areazione dei locali, fosse sufficiente a garantire un rientro in sicurezza».
Areazione che però, scrive la stessa scuola, sarebbe avvenuta appena un’ora prima dell’arrivo di studenti e docenti, dopo il weekend. Una «tempistica che non sembrerebbe coincidere con una procedura corretta», rilevano i genitori. Che si sarebbero aspettati anche «una pulizia accurata di tutte le superfici piane (banchi, cattedre, sedie, davanzali ecc.), come previsto dalle buone pratiche di sicurezza dopo l’utilizzo di prodotti insetticidi». Indicata come unica precauzione necessaria anche da una nota della stessa ditta di disinfestazione. Così i genitori chiedono di sapere se sia stato o meno chiesto il parere del responsabile scolastico del Servizio di prevenzione e protezione. Attendendo una «informativa ufficiale», anche in merito a quanto fatto ieri pomeriggio «per assicurare la piena agibilità e salubrità degli ambienti».