L'ex primo cittadino è stato assolto con formula piena perché il fatto non sussiste. Era accusato di non avere provveduto a ridurre il numero dei componenti del consiglio di amministrazione della partecipata del Comune che si occupava della raccolta dei rifiuti
Priolo, l’ex sindaco Rizza assolto per abuso d’ufficio Legale: «Siamo convinti sia solo la prima assoluzione»
L’ex sindaco di Priolo Antonello Rizza è stato assolto dall’accusa di abuso d’ufficio. Il tribunale di Siracusa ha accolto la richiesta avanzata dalla stessa procura. L’inchiesta era stata coordinata dall’ex pm Giancarlo Longo, coinvolto poi nell’inchiesta sul Sistema Siracusa sulla corruzione dei giudici per aggiustare le sentenze.
Secondo la ricostruzione fatta durante le indagini, l’ex primo cittadino tra il 2008 e il 2013 non avrebbe provveduto a ridurre il numero dei componenti del consiglio di amministrazione della società partecipata che si occupava della raccolta dei rifiuti. Per una legge sulla spending review, infatti, l’allora sindaco avrebbe dovuto portare da cinque a tre il numero dei componenti del cda.
«Dopo un processo durato parecchi anni – spiega a MeridioNews l’avvocato Tommaso Tamburino che, insieme al legale Domenico Mignosa, difendono Rizza – il nostro assistito è stato assolto con formula piena perché il fatto non sussiste. L’ex sindaco, infatti, ha ottemperato a questa legge anche se in ritardo perché, come è stato riconosciuto, era di difficile applicazione».
L’ex primo cittadino priolese aveva sempre rigettato le accuse per questa vicenda. «Siamo soddisfatti – continua l’avvocato Tamburino – della conclusione positiva di questa vicenda giudiziaria e siamo convinti che sia solo la prima». Rizza, lo scorso marzo, è stato condannato a tre anni di reclusione e all’interdizione temporanea dai pubblici uffici per cinque anni per alcuni episodi di voto di scambio e due episodi di abuso d’ufficio nel processo scaturito dall’operazione Qualunquemente.