Con un romanzo storico dedicato alle signore di un tempo, in cui ladulterio era un reato e alle signore del nostro tempo in cui ladulterio è un reato, il professore delluniversità di catania manlio bellomo, storico e giurista di fama internazionale, si aggiudica un premio letterario che, alla sua terza edizione, acquisisce sempre maggiore importanza nel panorama editoriale siciliano e italiano.
Premio Torre dellOrologio a Manlio Bellomo
Con un romanzo storico dedicato alle signore di un tempo, in cui ladulterio era un reato e alle signore del nostro tempo in cui ladulterio è un reato, il professore dellUniversità di Catania Manlio Bellomo, storico e giurista di fama internazionale, si aggiudica un premio letterario che, alla sua terza edizione, acquisisce sempre maggiore importanza nel panorama editoriale siciliano e italiano.
Presieduta da Simonetta Agnello Hornby la giuria del premio letterario di Siculiana (AG) Torre dellOrologio 2012 si è espressa per il romanzo di Bellomo Le lacrime delle signore, edito da Euno Edizioni (Leonforte, EN) non solo per largomento trattato ma anche per la narrativa sapiente, piacevole, superiore e, come dichiarato dalla stessa Agnello Hornby, per laccuratezza della ricerca storica, loriginalità del soggetto, lironia del romanzo che si rivela avvincente e coinvolgente.
Scrivere un romanzo storico è sempre un esercizio più impegnativo che in altri tipi di romanzi. Manlio Bellomo lo fa con esperienza e sarcasmo attuale, misto a precisa conoscenza del mondo siciliano di fine Cinquecento in cui è ambientata la vicenda. Oltre a un modo personale e caratteristico, lo scrittore catanese conferma unarte elegante e presente che immerge il lettore nellambiente fisico e sociale del tempo descritto. Daltronde, ha già pubblicato due grandi romanzi storici con Sellerio: Diecimila fiorini dAragona (1990) e Terra a Girgìa (1997) oltre a Onda su onda con leditore Trisform (2002).
Professore di Storia del Diritto allUniversità di Catania, e Laurea Honoris Causa allUniversidad Nacional de di Còrdoba in Argentina, Manlio Bellomo ha anche ricevuto nel 1994 il Forschungs-Preis dellHistorichesKolleg di Monaco di Baviera e ha fondato lInternational School of Ius Commune al Centro Ettore Maiorana di Erice e vanta numerosissime pubblicazioni.
Bellomo riceve dunque un ulteriore riconoscimento dopo tante onorificenze quale storico e studioso della storia del diritto, tra le quali spicca anche un congresso dedicato a lui dallAmerican Historical Association a Chicago nel 2000 dal titolo Manlios Bellomo Vision of the Ius Commune: Its Importance for Historical Scholarship.
La consegna del premio è avvenuta alla fine di una tre-giorni dincontri, dibattiti, presentazioni di libri e riconoscimenti, tra i quali il premio alla carriera al poeta siculianese Nino Balletti, nel quadro della manifestazione Siculiana tra le righe, arricchita questanno dal concorso per ragazzi Lo scarabocchio di Giufà alla quale è intervenuta, tra gli altri, lassessore alla formazione della Regione Siciliana Nelli Scilabra.
Tanti i personaggi intervenuti. Oltre a Simonetta Agnello Hornby e al Sindaco di Siculiana Maria Giuseppa Bruno, hanno partecipato gli altri quattro scrittori finalisti Daniele Billitteri, Marco Corvaia, Natalia Milazzo e Marco Pomar, il magistrato Sebastiano Ardita (che ha presentato il suo Ricatto allo Stato), Alex Corlazzoli (giornalista de Il Fatto Quotidiano), Rosalba Vitellaro (regista e autrice del film danimazione su Don Puglisi), Gianni Zambito (direttore di Fattitaliani.it), Anna Burgio, Laura Platapone, Angela Mancuso, Enza Pecorelli, Carmelo Sardo del TG5, Gilda Sciortino, Ettore Zanca e Daniela Gambino, Giacomo Pilati (dal cui libro Minchia di re è stato tratto il film di Donatella Maiorca Viola di mare) e Giovanni Ciancimino, che ha presentato il suo romanzo di ricordi sul padre La sedia colorata.
La manifestazione, organizzata dallassessore alla cultura del Comune di Siculiana Giuseppe Zambito, ha registrato un successo che la pone ormai come protagonista tra i concorsi letterari realizzati in Sicilia, in una cornice unica del territorio agrigentino e cioè quella delle colline marine di Siculiana, vicino alla nota perla naturale della Scala dei Turchi, non lontano dalla Valle dei Templi e parte integrale dei luoghi di Pirandello, Camilleri e tanti altri scrittori siciliani.
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