Il vertice dell'assessorato all'Agricoltura, come anticipato la scorsa settimana al programma Direttora d'aria, oggi ha incontrato il ministro alla Politiche Agricole. «Interlocuzione per definire la questione», spiega l'esponente di Forza Italia
Pnrr e progetti bocciati, incontro Scilla-Patuanelli «Ok a istruttoria d’emergenza per salvarne alcuni»
Una bocciatura netta che adesso potrebbe avere uno spiraglio per arrivare almeno alla sufficienza. Potrebbe essere questa la lettura sul resoconto dell’incontro, avvenuto oggi a Roma, tra l’assessore regionale all’Agricoltura Toni Scilla e il ministro per le Politiche agricole Stefano Patuanelli. Sul tavolo l’ormai nota questione dei progetti legati ai fondi del Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza. Una bocca d’ossigeno a livello nazionale in termini di investimenti e finanziamenti con la Sicilia che aveva presentato 61 progetti per un valore di 400 milioni di euro. Di questi, tutti legati al mondo dell’agricoltura, 29 non sono stati nemmeno presi in considerazione mentre i restanti sono stati cerchiati in rosso per il mancato rispetto dei 23 criteri necessari per ottenere il via libera.
Un esito che ha avuto anche ripercussioni politiche, con il presidente Nello Musumeci che ha accusato il governo di Mario Draghi di discriminare il Sud, e ha messo sott’accusa la macchina burocratica della Regione. Una mezza consolazione potrebbe arrivare però proprio da Roma dopo il faccia a faccia tra Scilla e Patuanelli. «L’incontro odierno con il ministro ci ha permesso di appurare che alcuni progetti presentati dai Consorzi di bonifica potrebbero essere ammissibili a finanziamento a carico dei fondi del Pnrr, ma solo a seguito di una istruttoria di emergenza sugli elaborati progettali e allegati», spiega Scilla a margine del confronto con il titolare del dicastero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
«All’incontro di oggi – ha aggiunto l’esponente del governo Musumeci – seguirà una interlocuzione specifica con il ministero affinché si possa definire la questione. Ringrazio il ministro per la sensibilità dimostrata nei confronti di un settore cardine dell’economia della nostra Isola». La partita non è salva ma la corsa al 18 politico è ufficialmente cominciata.