Piazzale Raffaello Sanzio per Serafino Famà Intitolato in parte alla vittima della mafia

«Ho saputo per puro caso, da una persona che ha una bottega lì di fronte, che hanno messo questo cartello». Che avessero intitolato un’area di piazzale Raffaello Sanzio a Serafino Famà, suo padre, Fabrizio Famà l’ha saputo grazie a un commerciante. E Flavia, sua sorella, da qualche fotografia pubblicata su Facebook. Nel posto in cui l’avvocato penalista catanese è stato ammazzato dalla mafia, adesso c’è un cartello che lo ricorda. «Piazzale Serafino Famà. Avvocato, 1938-1995», c’è scritto. Difendeva i mafiosi («perché credeva nel diritto alla difesa», ricorda sua figlia), e l’hanno ucciso perché aveva evitato che uno di loro, Giuseppe Di Giacomo, reggente del clan dei Laudani, venisse scarcerato. Il movente dell’omicidio, si legge nella sentenza di condanna – pronunciata il 4 novembre 1999 – era «il corretto esercizio dell’attività professionale espletato dall’avvocato Famà». Troppo bravo nel suo mestiere, finito da sei pallottole calibro 7,65 esplose all’incrocio tra viale Raffaello Sanzio e via Oliveto Scammacca, alle 21 di un giovedì di 16 anni fa.

«Non è il piazzale intero che cambia nome – precisa Nuccio Molino, dell’ufficio stampa del Comune di Catania – è solo una parte, che gli viene dedicata». Nessuna inaugurazione s’è fatta, né se ne farà una, «perché la famiglia non ha voluto», dice. Fabrizio, però, non sa nulla: «Veramente a noi nessuno ha chiesto niente – sostiene – Per diffondere la notizia, infatti, sono andato a fare le foto da pubblicare online». E sua sorella Flavia gioisce: «È il più bel regalo di Natale».

Da marzo in poi, comunque, la zona cambierà volto: «Finalmente inizieranno i lavori per costruire un grande parcheggio – spiega Molino – e tutto quello che oggi è all’aria aperta a partire dalla prossima primavera diventerà un cantiere».

[Foto di Fabrizio Famà su Facebook]


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