Piazza Duomo, carosello d’auto per gli sposi Vigili impotenti, due turisti quasi investiti

Un carosello di macchine a seguito di un’auto nera con una coppia di sposi ha invaso ieri pomeriggio piazza Duomo. La carovana è sfrecciata a tutta velocità davanti Palazzo degli Elefanti e poi su via Vittorio Emanuele, tra un’orda di clacson e quasi investendo una coppia di turisti che ha assistito senza parole alla scena, così come due vigili urbani di servizio al Municipio. E’ quanto successo intorno alle 18 e 30 nel salotto della città, che da isola pedonale si è trasformata in teatro di pericolosi e poco civili festeggiamenti.

La scena è stata ripresa con un cellulare da Matteo Iannitti, già candidato sindaco di Catania Bene Comune. «Uscivo dal Comune e mi sono ritrovato davanti queste macchine – racconta – ho iniziato a filmare pensando che si trattasse di qualche iniziativa, poi mi sono reso conto che erano lì a seguito di un matrimonio che però non si era svolto in cattedrale». I vigili di servizio a palazzo degli Elefanti sono intervenuti, ma sono rimasti quasi impotenti. «Hanno provato a impedire a queste persone non proprio raccomandabili di fermarsi – continua Iannitti – gli hanno intimato di non sostare in piazza e per tutta risposta le macchine se ne sono andate sfrecciando a tutta velocità. Uno degli agenti della polizia municipale si è anche scusato con la coppia di turisti che ha rischiato di essere investita, dicendogli che Catania non è tutta così».

Dal comando di polizia municipale fanno sapere di non aver rilasciato nessuna autorizzazione per far entrare ieri pomeriggio auto in piazza Duomo e che verificheranno se gli agenti in servizio sono riusciti a segnare qualche numero di targa. «Quando c’è un matrimonio in cattedrale – spiegano – a palazzo dei Chierici o alla chiesa della Collegiata, gli sposi devono chiedere un’autorizzazione che viene concessa solo per due macchine: quella della coppia e quella del fotografo che possono sostare per il tempo necessario alle operazioni. Quella di ieri è stata una vera e propria zingarata».

[Video di Matteo Iannitti]