Cibo scaduto, ambienti gelati e personale privo delle qualifiche richieste dalla legge. È quello che hanno scoperto questa mattina i carabinieri all’interno di una struttura per il ricovero di anziani a Pedara. L’immobile, al civico 64 di via Della Resistenza, sarebbe stato gestito senza le autorizzazioni necessarie. Tra gli ospiti sono state trovate otto persone, di cui due con serie difficoltà di deambulazione e problemi psichici, tenute al freddo per la mancanza dell’impianto di riscaldamento.
Il costo del soggiorno nel residence ammontava a 1000 euro al mese. Retta che sarebbe stata versata in nero. Criticità anche per quanto riguarda il personale: gli anziani erano affidati a delle donne prive di qualifiche professionali oltre all’assenza del personale medico. Durante l’ispezione, alla quale hanno partecipato anche i carabinieri del nucleo antisofisticazioni e sanità, è stato trovato del cibo scaduto.
Denunciata la titolare della struttura, una donna di 47 anni con alcuni precedenti penali. L’accusa nei suoi confronti è quella di abbandono di persone incapaci e mancata comunicazione alle autorità delle persone alloggiate. Tra i passaggi dell’inchiesta anche la segnalazione all’agenzia delle entrare per le somme di denaro riscosse in nero. Dopo il sequestro della struttura gli ospiti sono stati trasferiti in strutture idonee della provincia etnea.
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