Nello scontro di mercoledì sera in viale Unità d'Italia hanno perso la vita quattro giovani tra i 17 e i 23 anni. Ora la dinamica del fatto si arricchisce di altri dettagli, rivelati dai sistemi di videosorveglianza. Che hanno ripreso, oltre ai due mezzi dei ragazzi, anche quello su cui viaggiava un'altra persona
Paternò, nuovi indizi sull’incidente mortale Forse coinvolto un terzo scooter poi fuggito
Ci sarebbe una grossa novità sulla ricostruzione della dinamica dell’incidente stradale mortale di mercoledì sera, in cui hanno perso la vita Giuseppe Russo, 17 anni, Antonino Faranda, 22 anni, Valentina Aureliano, 22 anni, e Gianluca Parisi, 23 anni. Secondo fonti investigative, la sera in cui è avvenuto l’incidente lungo viale Unità d’Italia, su quella strada era presente un terzo scooter. Oltre alla Honda Sh 300 sui cui si trovavano Antonino e Giuseppe, e la Ktm di Gianluca e Valentina.
Dalle immagini dei sistemi di video sorveglianza piazzati all’esterno delle abitazioni private di viale Unità d’Italia, ma anche da quelle prelevate da esercizi commerciali che si affacciano su via Sardegna e su via Scala vecchia, si intravedono due scooter. Probabilmente su uno si trovavano Giuseppe e Antonino, sull’altro un solo soggetto ancora in fase di identificazione. Entrambi i mezzi provengono da via Scala Vecchia e si dirigono verso viale Unità d’Italia, viaggiando – pare – a velocità sostenuta.
Dalle riprese, quindi, sembrerebbe chiaro che l’altro mezzo non sarebbe la moto su cui si trovava la coppia di fidanzatini. Quindi si fa sempre più consistente l’ipotesi che l’incidente sia stato un scontro frontale tra la Ktm con a bordo Valentina e Gianluca, proveniente da via Sardegna e diretta verso viale Unità D’Italia, e la Honda Sh 300 con a bordo Antonino e Giuseppe. Del terzo scooter invece si sono perse le tracce.
Il passaggio della moto Ktm su via Sardegna è confermato dalle immagini del sistema di videosorveglianza di un bar che si trova proprio su quest’ultima arteria. Proprio in virtù delle nuove ipotesi investigative, il magistrato Alessandro Sorrentino – che sta seguendo il caso – ha disposto che le salme di Giuseppe e Antonino fossero consegnate ai familiari solo la notte scorsa. Poiché sono stati eseguiti dal medico legale ulteriori accertamenti.
Da qui la decisione di posticipare di 24 ore i funerali di Antonio Faranda e Giuseppe Russo, previsti per stamattina alle 10 nella chiesa dello Spirito Santo. Le esequie saranno celebrate domani alle 12. Confermati invece i funerale Valentina e Gianluca, in programma alle 15 all’interno della chiesa Parola della Grazia in via Arte e dei Mestieri e ancora non iniziati.