Paternò, incendio al Plesso Falconieri «Sicurezza privata per evitare danni»

Il plesso Falconieri – struttura ritenuta all’avanguardia all’inizio degli anni ’80 –  è diventato il simbolo della città di Paternò. Ma l’edificio di via Gaudio, o per lo meno una buona parte di esso, è ormai una fogna a cielo aperto. Abbandonata anche all’opera di sconosciuti, che sarebbero tornati dentro la scuola e avrebbero bruciato due stanze e quello che ci stava dentro. C’erano stipati centinaia di libri, documenti scolatici e altro materiale. Le fiamme hanno illuminato a giorno il quartiere Falconieri. 

Sul posto sono intervenuti diverse squadre dei pompieri, arrivate da Paternò, Adrano e da Catania. Ma pure carabinieri e agenti della locale polizia municipale, che hanno avviato le prime indagini. Le fiamme hanno provocato anche la caduta di controsoffitti e di parte del tetto. L’intervento dei pompieri è durato oltre un’ora. Il timore maggiore era che i vandali avessero dato a fuoco alle stanze del blocco C. L’ala dell’immobile dove venerdì scorso sono stati ultimati – grazie a un finanziamento di 350mila euro ottenuto dall’Istituto comprensivo Gugliemo Marconi – i lavori di riqualificazione del piano terra.

I progetti per il recupero dell’edificio sono anche altri. La commissione consiliare alla Pubblica istruzione, presieduta da Antonio Arena, è riuscita a trovare quasi 600mila euro – tra residui di vari mutui contratti negli anni dal Comune di Paternò – e una parte di essi, circa 275 mila euro, sono stati utilizzati per progettare e appaltare gli interventi per completare i lavori di recupero e riqualificazione del primo piano, sempre del blocco C. Tuttavia lunedì sera, il Consiglio comunale paternese, chiamato a votare la modifica del piano triennale delle opere pubbliche, proprio per inserire nel piano questo nuovo progetto, ha deciso di rinviare la sua approvazione in quanto la maggior parte dei consiglieri ha chiesto all’amministrazione comunale, alla luce del recente atto vandalico, di approntare nuove misure di sicurezza.

«Approveremo di sicuro la modifica al piano triennale – ha detto Alfio Virgolini, consigliere componente della commissione alla Pubblica istruzione – ma la giunta comunale deve darsi una mossa perché si attivi rapidamente per garantire, magari ricorrendo alla vigilanza privata, la sicurezza della scuola». Si attende una risposta dai vertici della giunta. Infine sarà mandato in gara nei prossimi giorni il progetto da 800mila euro finanziato dal Ministero della Pubblica istruzione, che prevede il recupero totale del blocco B del plesso Falconieri. A proposito della messa in sicurezza delle scuole, il Movimento 5 stelle di Paternò ha presentato un’istanza indirizzata al sindaco e al presidente del Consiglio Comunale, chiedendo di attivare tutte le procedure amministrative per presentare la propria candidatura all’avviso pubblico per il finanziamento per delle indagini sulla staticità dei solai degli edifici scolastici pubblici.


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