Trenta chili di marijuana, due pistole e un revolver nascosti tra la cucina e la camera da letto. È quanto hanno trovato i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Paternò in casa del 35enne paternese Salvatore Furnari che è stato arrestato con l’accusa di detenzione finalizzata allo
spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione di armi clandestine e detenzione illegale di
munizionamento.
I militari hanno fatto irruzione nella palazzina di via Bari a Paternò. In casa, hanno trovato solo i genitori del 35enne che era andato a trovare la fidanzata in provincia di Caltanissetta. Perquisito l’immobile all’ultimo piano – quello occupato da Furnari – i carabinieri hanno trovato sei sacchi di plastica sigillati con dentro i 30 chili di marijuana, una bilancia elettronica di precisione;
diverso materiale utilizzato per il confezionamento della droga; due pistole, una semiautomatica calibro 45 di fabbricazione
statunitense con marca e matricola abrasi, un revolver calibro 38 marca Bernardelli con la
matricola abrasa e 15 cartucce di diverso calibro (22, 38 e 45).
Furnari è stato bloccato mentre si trovava su un autobus di linea della Sais proveniente da Caltanissetta. Il mezzo è stato fermato lungo l’autostrada Catania-Palermo, all’altezza dell’area di servizio di Motta Sant’Anastasia. La droga (del valore al dettaglio di oltre 200mila euro) e le armi sono state sequestrate mentre
l’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato portato al carcere di Catania di piazza Lanza.
Nei prossimi giorni, le due pistole saranno inviate agli esperti del Ris di Messina che faranno esami tecnico-balistici che potrebbero stabilirne l’eventuale utilizzo in pregressi episodi
criminosi.
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