Parco Gioeni «abbandonato e incendiato» La denuncia dei Giovani di Cittàinsieme

Abbandono, degrado e due incendi a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro. E’ l’incresciosa situazione in cui versa il parco Gioeni, area verde a nord di Catania da anni in preda all’incuria e, nelle ultime settimane, anche alle fiamme, che ne hanno ridotto diverse zone in cenere. A denunciarlo i Giovani di Cittàinsieme, con un reportage fotografico su Facebook e un articolo sul loro sito web, in cui documentano i danni causati dal fuoco, ma anche dall’inciviltà dei cittadini e dal disinteresse da parte delle istituzioni. «Le foto risalgono a qualche giorno fa – racconta Mirko Viola dell’associazione civica cittadina – quando ci siamo recati sul posto e abbiamo contastato come all’incendio delle scorse settimane ne sia seguito un altro subito dopo». «Parco Gioeni – continua il giovane – è lasciato a se stesso e gli incendi, che rappresentano la più alta conseguenza del degrado, lo dimostrano. Se non si fa qualcosa, continuerà a prendere fuoco», lamenta Viola.

Ma le fiamme sono solo l’ultimo dei gravi problemi che affliggono uno dei più grandi polmoni verdi della città. Poco più di un anno fa, nel febbraio 2012, i ragazzi di Cittàinsieme avevano documentato le condizioni in cui versava il parco, definendole «incresciose». Tra «panchine divelte e altre assorbite dal fogliame prorompente, l’ingresso non autorizzato di auto che non rinunciano a quel basolato lavico difficilmente pensato per loro, i giochi per i bambini in larga parte vandalizzati e ormai inutilizzabili, come anche i cestini per i rifiuti, incivilmente danneggiati», scrivono sul sito. A tutto questo si aggiunge sporcizia e degrado. «Cartoni di vino e siringhe sparse ovunque – continua l’articolo – e la spazzatura che permette al nostro parco di spezzare con audacia le comuni tonalità della flora. E il buio che al parco Gioeni arriva col tramonto e vi rimane fino all’alba del giorno dopo». Oltre ad essere diventata la dimora di senza tetto. «Abbiamo constatato che ci sono addittura persone che ci vivono», aggiunge Viola.

La fotografia scattata da Cittàinsieme un anno fa è rimasta la stessa, aggravata dal pericolo incendi che, favoriti dall’arrivo del caldo e dalla presenza di sterpaglie e spazzatura facilmente infiammabili, minacciano le aree verdi del parco. E che rappresentano «plasticamente la situazione di degrado, abbandono, incuria e barbarie in cui è intollerabilmente sprofondata la nostra amata città», denunciano. Eppure il parco Gioieni potrebbe offrire molto alla città. Per la sua grandezza e per la posizione in cui si trova è stato scelto come location dello Zanne Festival, rassegna di musica rock, arte e natura che prenderà il via domani sera. «Non possiamo che essere contenti di questa scelta – afferma Viola – almeno così la città potrà godersi il parco, che tornerà a vivere, anche se solo per qualche giorno». Con l’augurio che la nuova amministrazione faccia qualcosa per liberarlo dall’abbandono. «Ci auguriamo che il sindaco Enzo Bianco, nell’ambito degli eventi dell’estate catanese, tenga in considerazione anche il parco Gioeni».

Dopo la denuncia sul web, i ragazzi di Cittàinsieme continueranno ad occuparsi del parco Gioeni con un nuovo sopralluogo, fissato per lunedì 24 giugno alle 18. «Una passeggiata tra i viali del parco coinvolgendo i cittadini, in modo che possano venire a vedere con i loro occhi le condizioni in cui versa. In questa occasione realizzeremo anche un reportage fotografico più dettagliato», anticipa Viola. L’appuntamento è in cima alla scalinata dell’ingresso principale e l’invito è esteso anche il sindaco Enzo Bianco. Con la speranza che questo polmone verde alle porte nord di Catania, da vittima del degrado possa diventare una risorsa per la città. «Il parco Gioeni deve riprendere a vivere», scrivono gli attivisti sul loro sito. «Questa preziosa area verde ha diritto ad una seria e costante gestione. L’Amministrazione dovrà e deve fare la sua parte. Ma tutti noi ne possiamo essere gli artefici», concludono.

[Fotoreportage realizzato da Davide Pax, attivista dei Giovani di Cittàinsieme]


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Incuria, sporcizia, danneggiamenti e due roghi a distanza ravvicinata che ne hanno ridotto in cenere alcune aree. Il polmone verde a nord della città versa in condizioni di totale abbandono. A denunciarlo l'associazione civica cittadina con un articolo e un fotoreportage. «E' lasciato a se stesso e gli incendi, che rappresentano la più alta conseguenza del degrado, lo dimostrano. Se non si fa qualcosa, la situazione può solo peggiorare», afferma Mirko Viola, che auspica un intervento del nuovo sindaco Enzo Bianco. Guarda le foto

Incuria, sporcizia, danneggiamenti e due roghi a distanza ravvicinata che ne hanno ridotto in cenere alcune aree. Il polmone verde a nord della città versa in condizioni di totale abbandono. A denunciarlo l'associazione civica cittadina con un articolo e un fotoreportage. «E' lasciato a se stesso e gli incendi, che rappresentano la più alta conseguenza del degrado, lo dimostrano. Se non si fa qualcosa, la situazione può solo peggiorare», afferma Mirko Viola, che auspica un intervento del nuovo sindaco Enzo Bianco. Guarda le foto

Incuria, sporcizia, danneggiamenti e due roghi a distanza ravvicinata che ne hanno ridotto in cenere alcune aree. Il polmone verde a nord della città versa in condizioni di totale abbandono. A denunciarlo l'associazione civica cittadina con un articolo e un fotoreportage. «E' lasciato a se stesso e gli incendi, che rappresentano la più alta conseguenza del degrado, lo dimostrano. Se non si fa qualcosa, la situazione può solo peggiorare», afferma Mirko Viola, che auspica un intervento del nuovo sindaco Enzo Bianco. Guarda le foto

Incuria, sporcizia, danneggiamenti e due roghi a distanza ravvicinata che ne hanno ridotto in cenere alcune aree. Il polmone verde a nord della città versa in condizioni di totale abbandono. A denunciarlo l'associazione civica cittadina con un articolo e un fotoreportage. «E' lasciato a se stesso e gli incendi, che rappresentano la più alta conseguenza del degrado, lo dimostrano. Se non si fa qualcosa, la situazione può solo peggiorare», afferma Mirko Viola, che auspica un intervento del nuovo sindaco Enzo Bianco. Guarda le foto

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]