Racconti, suoni e immagini per il popolo curdo è il titolo dell'appuntamento che si terrà domani alla palestra popolare di piazza Lupo, a partire dalle 18.30. Con l'obiettivo di sensibilizzare informare sulla causa curda e di raccogliere fondi per la ricostruzione della città di Kobane
Palestra Lupo, un evento per il popolo curdo «Un modello sociale alternativo da difendere»
Un evento per sostenere la resistenza del popolo curdo contro la minaccia dell’Isis. L’appuntamento – dal titolo Racconti, suoni e immagini per il popolo curdo – è per domenica 4 ottobre a partire dalle ore 18.30 alla Palestra Lupo. A organizzarlo il gruppo catanese A sostegno del popolo curdo. La serata si apre con l’intervento del presidente dell’ufficio di informazione del Kurdistan in Italia e rappresentante del movimento delle donne curde Ozlem Tanrikulu. A seguire una cena sociale e una serie di concerti di gruppi musicali che trattano tematiche di solidarietà alla causa e di opposizione alla guerra. Tra questi la cantautrice palermitana Simona Norato e i Lead to Gold – questi ultimi vincitori del contest per band emergenti Zanne 2014, che si sono esibiti all’ultimo Pride per i diritti lgbtqi. E ancora il gruppo indie ennese Black Jezus e la cantante triestina Costanza Paternò.
Ad alimentare l’atmosfera incentrata sul sostegno siciliano alla residenza del popolo curdo anche l’allestimento della mostra fotografica Rojbas di Francesco Bellina. Il fotografo trapanese, infatti, è l’autore di un reportage sul Capodanno curdo – realizzato nel mese di marzo – che ha raccolto la menzione d’onore al Premio Internazionale di Fotografia di Parigi e un riconoscimento da Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato. Puntando l’attenzione sulla «voglia di riscatto di quella gente», dichiarava a MeridioNews.
«Avevamo organizzato un evento simile anche l’anno scorso ma stavolta i proventi delle sottoscrizioni volontarie – che si potranno effettuare domenica – saranno devoluti a un gruppo che lavora alla ricostruzione di Kobane», dice Andrea Alba, uno degli organizzatori. Che precisa: «A promuovere la serata non ci sono sigle ma associazioni e liberi cittadini convinti che di questo tema si debba continuare a parlare». E l’obiettivo dell’evento, al di là della raccolta di fondi, è informare. «Il popolo curdo propone un modello di società alternativo al nostro verso il quale tendere – continua Alba -. Parliamo di una società antipatriarcale, femminista, ecologista ed egualitaria. Oltre che l’unica vera forza che rappresenta un’opposizione all’Isis, a livello mondiale».