Il giovane terzino classe ’97 ha prolungato il suo contratto con la squadra rosanero: «Sono cresciuto qui, arrivando quando facevo parte degli Allievi. Situazione di classifica non facile, ma i tifosi possono darci una mano»
Palermo, Pezzella rinnova fino al 2020 «Orgoglioso, adesso testa al Crotone»
«Abbiamo fatto questo rinnovo perché crediamo molto nelle qualità di questo ragazzo. È un elemento di grande prospettiva e come lui ce ne sono tanti altri. Abbiamo deciso di accelerare perché avevamo già sentito puzza di bruciato da parte di altre squadre che si erano avvicinate e avevano mostrato interesse, perciò era opportuno blindare il ragazzo, che ha ancora ampi margini di miglioramento». Con queste parole il ds del Palermo, Nicola Salerno, annuncia il prolungamento del contratto del terzino sinistro rosanero, Giuseppe Pezzella. «Siamo molto felici – continua il ds – e pensiamo di avere accontentato il ragazzo nella maniera giusta senza fare voli pindarici. Ci sono giovani come Gagliardini e Donnarumma che giocano stabilmente in serie A e anche Pezzella rientra in questa fascia d’età. Si tratta di giovani già pronti per la categoria». Infine, un elogio ai responsabili del settore giovanile del Palermo: «Hanno fatto un lavoro veramente incredibile, non posso che complimentarmi con loro».
La parola passa poi al diretto interessato, con il ragazzo che lascia trasparire la sua felicità: «Il rinnovo è un motivo d’orgoglio, sono cresciuto nel settore giovanile del Palermo e ho fatto un anno di Allievi e un anno di Primavera, per poi fare il salto in prima squadra. Devo dire grazie al direttore, al presidente e a tutta la società». Nonostante la giovane età, il classe ’97 sta avendo l’opportunità di mettersi in mostra con una discreta continuità: «Il fatto di giocare titolare è un motivo di soddisfazione ma allo stesso tempo di responsabilità: sono felice ma so che devo essere sempre concentrato e sempre sul pezzo, per un ragazzo di 19 anni è tanta roba». Il Palermo si trova sempre nei bassifondi della classifica, ma nonostante tutto, secondo Pezzella, è importante giocare in un certo modo: «La situazione di classifica non è facile, però penso che in ogni caso la cosa più importante sia la testa. Quando uno scende in campo con la mente libera da pensieri e da zavorre mentali ha più possibilità di dimostrare le proprie qualità».
Corini aveva impiegato il giovane come centrale di sinistra nella difesa a tre, azzardando addirittura un paragone con Chiellini: «Sono felice per le parole che il mister ha speso nei miei confronti, ma io devo pensare ai fatti, concentrarmi sul campo. Io comunque amo e preferisco giocare da terzino piuttosto che da centrale». Il fatto di giocare titolare e di convincere il tecnico, comunque, lascia pochi dubbi al ragazzo: «È il momento più importante della mia carriera, sto giocando con una certa continuità e sento la fiducia del mister. L’errore più grande che potrei commettere è quello di sentirmi appagato e arrivato, io non lo commetterò». Il nuovo tecnico Diego Lopez, tra l’altro, ha elogiato Pezzella dopo la gara di Napoli affermando che il ragazzo aveva disputato una grande partita: «Mi hanno fatto piacere le sue parole, ma ribadisco che alle parole preferisco i fatti». Per Pezzella si tratta del secondo anno in prima squadra e anche lui come altri sottolinea l’importanza del gruppo: «Già dal ritiro mi ha fatto molto piacere la vicinanza con Vitiello e Rispoli, giocatori che mi hanno aiutato molto. Il lavoro paga sempre e questo è molto importante».
Adesso arriva un vero e proprio match-ball, la sfida contro il Crotone che può definitivamente affossare le speranze del Palermo: «La prossima è una partita molto importante – spiega Pezzella –, bisogna fare una grande gara senza girarci attorno. Ci servono assolutamente i tre punti. Siamo molto carichi anche perché sappiamo che abbiamo la grande opportunità di riaprire il campionato». In campo hanno lo stesso ruolo, ma al momento il giovane classe ’97 sembra avere soffiato il posto al norvegese Haitam Aleesami: «Siamo molto amici, in campo parliamo di cose da terzino. Comunque abbiamo un buon rapporto sia dentro sia fuori dal campo». Varie problematiche nel corso del tempo, però, hanno fatto sì che la tifoseria si allontanasse progressivamente dalla squadra e soprattutto dalla società: «Certamente – continua il terzino – non mi fa piacere che ci sia questo scollamento tra la squadra e i tifosi, ma capisco che la situazione non è facile. L’unico invito che posso fare è quello di venire allo stadio perché solo stando uniti e compatti possiamo uscire da questa situazione di difficoltà».
Napoletano di nascita, contro i partenopei ha senza dubbio disputato un’ottima gara: «La partita col Napoli è stata molto speciale dal punto di vista emotivo perché affrontavo la squadra della mia città. Secondo me abbiamo ottenuto un punto importante meritatamente. Sono sempre motivato e carico a prescindere dall’avversario». Pezzella ha anche fatto parte delle varie Nazionali giovanili e a maggio si disputerà il Mondiale under 20, appuntamento al quale il giovane aspira: «Penso tanto alla possibile convocazione al Mondiale, la Nazionale per un giovane è una vetrina molto importante, ma innanzitutto penso al Palermo e alla salvezza del mio club». Nel recente passato, il Palermo ha avuto in rosa anche dei grandi terzini sinistri come Grosso e Balzaretti: «Li conosco e li ho sempre seguiti. Sono giocatori fortissimi e per me rappresentano un esempio dentro e fuori dal campo».