La petizione del movimento delle Criniere urbane per i diritti dei cavalli in città è stata pubblicata più di un anno fa, il 30 giugno del 2022, ma gli ultimi fatti di cronaca, con il video del cavallo che si accascia a terra nei pressi dei Quattro canti e lo gnuri che minaccia chi lo riprende con il telefono le hanno dato nuova vita sul sito dedicato Change.org. Così, in pochi giorni, l’iniziativa delle Criniere urbane ha guadagnato firme e terreno, arrivando a superare i 43mila aderenti. Nello specifico, la petizione, vista l’ordinanza ormai nota che ogni anno limita la circolazione dei calessi trainati da cavalli se la temperatura supera i 37 gradi e nelle ore più calde, tra le 13 e le 15.30, ritenuta dagli organizzatori «una delle peggiori d’Italia», chiede «lo stop immediato e totale della circolazione delle carrozze trainate da cavalli sul territorio comunale di Palermo».
Tanti i commenti dei firmatari, tra chi chiede di «fermare questa barbarie» a chi esalta le doti degli animali e la loro vocazione alla libertà. «La città è troppo caotica e calda, non si può fare soffrire così gli animali. Gli gnuri possono lavorare con altri mezzi più simpatici ed elettrici», scrive Alessandra, riassumendo in poche righe il pensiero dei tanti che hanno aderito e condiviso la petizione.
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