In casa rosanero la svolta societaria potrebbe essere a un passo. Il presidente venderà l'intero gruppo a un fondo d'investimento americano: «Resterò in società solo in una prima fase»
Palermo, ora la cessione appare più vicina Zamparini annuncia: «Sto per dimettermi»
Cessione sì, cessione no. Al Palermo più di qualcosa si muove. In una recente intervista, il presidente Maurizio Zamparini aveva anticipato che avrebbe ceduto la società a un fondo di investimento americano nel mese di marzo, ma la svolta potrebbe essere dietro l’angolo. Intervistato dal Tgr, infatti, il patron friulano usa pochi fronzoli per descrivere l’attuale stato dell’arte: «Sto per dimettermi da presidente del Palermo. Non sarò presidente onorario. Resterò solo nella prima fase per coadiuvare i nuovi investitori che arriveranno dopo le mie dimissioni». Per tutti è quasi un fulmine a ciel sereno, dato che probabilmente nessuno aveva ipotizzato uno scenario del genere, con le dimissioni di Zamparini, prima della cessione della società.
«La chiusura delle operazioni – continua Zamparini – avverrà nei tempi previsti, in settimana arriveranno le dimissioni e poi tutto il resto». Intanto non si conoscono i nomi di quelli che saranno i prossimi proprietari del Palermo, il presidente in tal senso non scopre le carte: «Non vi dico chi sono, mi sto divertendo». Nei giorni scorsi, intanto, si era fatta avanti anche un’altra idea, quella dell’azionariato popolare, una cordata guidata da Tommaso Dragotto e dal presidente di Confindustria Alessandro Albanese, che avrebbero voluto coinvolgere nel progetto imprenditori palermitani e non solo. In tal senso si era parlato anche dell’inserimento in questa cordata di Frank Cascio e John Viola. Adesso però i giochi sembrano fatti: la cessione è imminente e le prossime ore saranno piene di novità per tutti i tifosi di fede rosanero.