La procura del capoluogo ha monitorato, tramite le Fiamme Gialle, il comportamento degli impiegati comunali per circa tre mesi. Accertate falsamente circa 2500 ore di lavoro. Al posto di stare in ufficio andavano a fare attività sportiva o compere
Palermo, operazione contro i furbetti del cartellino La Finanza arresta otto dipendenti. Indagati in 28
Più cartellini timbrati dalla stessa persona e scrivanie lasciate vuote per andare a fare compere o attività sportiva. Ci sono tutti i clichè del malcostume nell’indagine della guardia di finanza che ha portato all’arresto di otto dipendenti del Comune di Palermo. Destinatari di misure cautelari meno afflittive – obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria – altri 20 impiegati. Le persone coinvolte sono tutti dipendenti dell’ente locale o delle sue partecipate: undici del Comune, tre del Coime e 14 della Reset, in servizio ai Cantieri culturali della Zisa. Tra loro anche una persona indagata per mafia.
I destinatari dei domiciliari sono Dario Falzone, 69 anni; Antonio Cusimano, 60 anni; Gaspare Corona, 68 anni; Mario Parisi, 60 anni; Francesco Paolo Magnis, 60 anni; Salvatore Barone, 47 anni; Giancarlo Nocilla, 48 anni; e Tommaso Lo Presti, di 50. Queste le iniziali dei 14 sottoposti all’obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria: S.F. (cl. 70), M.G. (cl. 68), C.S. (cl. 55), P.M. (cl. 66); G.R. (cl. 78), C.F. (cl. 79), C.S. (cl. 75), R.S. (cl. 60), C.I. (cl. 61), T.F.P. (cl. 73), V.M. (cl. 65), N.M. (cl. 68), N.D. (cl.83), D.V.(cl. 64). Soltanto obbligo di presentazione per M.A. (cl. 63), D.C.M.A. (cl. 77), P.F. (cl. 61), M.M. (cl. 65), M.F. (cl. 59), F.F. (cl.58). Per tutti l’accusa è di truffa ai danni di un ente pubblico e falsa attestazione della presenza in servizio. Le telecamere nascoste hanno accertato, nell’arco di circa tre mesi, la falsa rendicontazione di circa 2500 ore di lavoro.
«Esprimo un forte apprezzamento al comando provinciale della guardia di finanza per l’operazione Timbro libera tutti – dichiara il sindaco di Palermo Leoluca Orlando -. Mette in luce uno spaccato di una realtà che grava sul corretto funzionamento dei servizi alla città. Per questo l’amministrazione comunale si costituirà parte civile».