Messaggio di ringraziamento da parte dell'ormai ex vicepresidente le cui dimissioni fanno rivivere alcune scene di film già visti in passato. Il club, intanto, ha salutato con affetto e riconoscenza tutti i protagonisti di questa stagione
Palermo, Di Piazza si rivolge ai tifosi rosanero «Siete i migliori del mondo, grazie di cuore»
Un dirigente che lascia l’incarico, crepe interne, incomprensioni. Le dimissioni del vicepresidente Tony Di Piazza sembrano a Palermo il remake di un film già visto, la riattualizzazione di una pellicola girata spesso sul set della vecchia società targata Zamparini dove turbolenze e giornate movimentate erano diventate ormai un habitué. Anche se gestibile senza traumi come ha lasciato intendere il presidente Dario Mirri («Le dimissioni, ovviamente, non avranno ripercussioni sull’operatività della società»), questa sorta di ritorno al passato non sembra obiettivamente la benzina ideale per il motore di una macchina come quella rosanero che sta per partire per un viaggio lungo e difficile tra i meandri della serie C. Un cammino faticoso che richiede unità di intenti e piena sintonia tra tutte le parti in causa.
E adesso che succede? Di Piazza, rimasto come consigliere ma il cui nome intanto non figura più nell’organigramma societario, nel momento in cui dichiara di essere disposto a cedere la sua quota dimostra, anche inconsciamente, di essere sintonizzato ormai su frequenze diverse da quelle degli altri membri della società. Colleghi con i quali, al di là delle divergenze sulla voce in capitolo del suo rappresentante in Italia (Paparesta), ci sono stati dei fraintendimenti in merito a diversi temi come quello relativo al centro sportivo, al ritiro e anche alle modalità del divorzio dal tecnico Pergolizzi. In attesa di sviluppi relativi alla sua posizione, intanto, l’ormai ex vicepresidente su Facebook ha incoronato nuovamente i sostenitori rosanero definendoli «i migliori tifosi del mondo. Grazie di vero cuore». Una medaglia simbolica (che profuma di addio) consegnata ad una tifoseria che, aspettando la ratifica da parte del Consiglio Federale della proposta (promozione in C delle prime classificate dei nove gironi di serie D) formulata dal Consiglio direttivo della LND, vuole esultare per il salto di categoria.
Lo ha fatto, nel frattempo, tutto lo staff rosanero come documenta una foto recente scattata sul terreno di gioco del Barbera e dalla quale la società ha preso spunto per «salutare e ringraziare tutti i protagonisti di questa stagione straordinaria, che sempre verrà ricordata nella storia sportiva (e non solo) della città. Calciatori, allenatore e team tecnico, staff medico, dipendenti e collaboratori: ciascuno di loro – prosegue la nota – è stato un tassello fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi stagionali e per la rinascita del Palermo. A tutti loro, chi continua il suo percorso in rosanero e chi seguirà altre strade, la società e tutti i tifosi saranno per sempre grati». La stessa cartolina mostrata sul sito ufficiale è stata taggata dal portiere Pelagotti le cui parole scritte su Instagram trasudano soddisfazione e anche un po’ di nostalgia: «È stata una stagione meravigliosa, rovinata soltanto da un avversario invisibile che speriamo di battere al più presto. Nonostante ciò, voglio ringraziare di cuore tutte le persone che sono in questa foto con cui ho trascorso momenti indimenticabili, con una dedica speciale ai miei favolosi compagni di squadra. Il traguardo ormai è vicino. Forza Palermo».
Ed è vicino anche il rompete le righe, fissato dai dirigenti per domenica. Diversi giocatori, nel frattempo, hanno già lasciato il capoluogo siciliano per rientrare nelle rispettive abitazioni. Tra questi il difensore Peretti, il centrocampista Langella e l’attaccante Felici il cui futuro, in bilico tra il Palermo e il Lecce da cui è arrivato in prestito la scorsa estate, è ancora un punto interrogativo come si evince peraltro dalle sue frasi pronunciate tramite delle storie Instagram: «Grazie davvero a tutti i tifosi e a tutti i miei compagni, vi porterò sempre nel cuore. Spero di rivedervi tutti».