Il bomber macedone, infortunatosi alla vigilia del match contro il Venezia, sarà indisponibile nelle prossime tre partite: la risonanza magnetica ha evidenziato la lesione di primo-secondo grado del retto femorale destro. Ci sarà invece Coronado: «Sto tornando al top, domenica la sfida più importante»
Palermo, continua l’emergenza infortuni Anche Nestorovski salta la gara col Bari
Piove sul bagnato in casa rosanero. Tedino, già costretto a rinunciare a diversi elementi tra infortuni e squalifiche, domenica prossima in occasione dello scontro al vertice con il Bari dovrà fare a meno anche di Nestorovski. Il problema accusato alla vigilia del match con il Venezia (per il quale ha visto la partita dalla panchina e la cui entità, a caldo, era ancora un punto interrogativo) si è rivelato un infortunio piuttosto serio. La risonanza magnetica a cui si è sottoposto l’attaccante macedone – comunica il sito ufficiale del club di viale del Fante – ha evidenziato la lesione di primo-secondo grado del retto femorale destro. Tradotto: il numero 30 rosanero, che ha già iniziato il percorso fisioterapico, salterà certamente le prossime due partite e, salvo miracoli, anche il match con il Cesena del 21 dicembre. Una proiezione ‘supportata’ dai tempi necessari per il recupero di un suo compagno di squadra alle prese con un infortunio simile: Dawidowicz, che durante la gara esterna con il Carpi dello scorso 24 ottobre aveva rimediato una lesione di secondo grado al retto femorale (sinistro in quel caso), ha dovuto attendere circa quaranta giorni prima di rientrare in campo.
In vista della sfida in programma domenica allo stadio San Nicola, invece, c’è qualche spiraglio per Bellusci. Il difensore, indisponibile sabato scorso contro il Venezia per un problema ad un polpaccio, ha effettuato una risonanza che ha evidenziato un «sovraccarico sulla giunzione mio-tendinea del muscolo soleo destro» e da domani avvierà la fase di riatletizzazione, ultimo step del percorso che culminerà con il definitivo rientro nella lista degli effettivi. Un ‘traguardo’ raggiunto nel frattempo da Coronado che, complice un infortunio, è reduce da un calo di forma. Il trequartista brasiliano, presente questo pomeriggio allo Store Ufficiale del centro commerciale Conca d’Oro nella parte finale della sessione autografi di cui sono stati protagonisti Murawski e Szyminski, con gradualità sta ritrovando la migliore condizione: «Ho passato un periodo non facile durante il quale non riuscivo a saltare l’uomo o fare i passaggi più semplici – ha ammesso nel corso della conferenza stampa odierna al Tenente Onorato – credo sia stato più un fattore mentale che tecnico. Adesso, però, mi sento bene e sto tornando quello di inizio stagione. Il vero Coronado è il giocatore visto nella gara contro l’Empoli (datata 9 settembre, ndr), ora mi sento al cento per cento pur consapevole che bisogna continuare a fare bene e a migliorare».
Il numero 10 rosanero, autore finora di una sola rete in campionato («I gol mi mancano tanto perché ne ho sempre fatti negli ultimi anni ma adesso la priorità è quella di tornare al top»), freme dalla voglia di lasciare il segno domenica nel big-match contro un’altra candidata alla promozione: «E’ la partita più importante, una gara molto difficile ma noi andremo lì per fare punti. Troveremo un Bari arrabbiato dopo la sconfitta subita domenica e sappiamo che i nostri avversari saranno trascinati da tanta gente ma la presenza di un pubblico numeroso, in uno stadio caldo, deve essere per noi uno stimolo ulteriore per cercare di fare la differenza». Parla da leader l’ex fantasista del Trapani, giocatore totalmente assorbito dalla realtà rosanero: «Sono orgoglioso di vestire questa maglia, il mio futuro è nelle mani di Dio ma io penso solo al Palermo e darò sempre il massimo».