La corte d’appello di Palermo ha annullato la condanna a diciotto mesi per l’ex primario di Oncologia del Policlinico del capoluogo siciliano, Sergio Palmeri, già condannato a 3 anni con sentenza definitiva per la tragica fine di Valeria Lembo, uccisa da una dose killer di un farmaco chemioterapico. Palmeri, nel processo in cui oggi pomeriggio è stato […]
Palermo, chemio killer a Valeria Lembo: primario assolto dall’accusa di falso
La corte d’appello di Palermo ha annullato la condanna a diciotto mesi per l’ex primario di Oncologia del Policlinico del capoluogo siciliano, Sergio Palmeri, già condannato a 3 anni con sentenza definitiva per la tragica fine di Valeria Lembo, uccisa da una dose killer di un farmaco chemioterapico. Palmeri, nel processo in cui oggi pomeriggio è stato assolto, durante la precedente fase processuale era stato condannato ad un anno e mezzo per falso, perché non avrebbe attestato la somministrazione in sovradosaggio della Vinblastina, un medicinale che le doveva essere dato con 9 sole unità e che invece le fu infuso con 90 unità, per un tragico e assurdo errore.
La giovane mamma è rimasta in agonia per tre settimane e poi è morta il 29 dicembre 2011. Nel processo di appello (la prima sentenza risaliva all’11 luglio 2023) gli avvocati Michele De Stefani e Vittorio Manes hanno dimostrato che Palmeri non ebbe alcun ruolo in questa seconda vicenda, diretta – secondo l’accusa – a cercare di nascondere il gravissimo errore, dovuto a pressappochismo e trascuratezza nell’affrontare una questione di vitale importanza per una paziente. Per l’omicidio colposo Palmeri in Cassazione è stato condannato a 3 anni, per culpa in vigilando e in eligendo, non avendo sorvegliato l’operato dei suoi sottoposti e per avere consentito che di un fatto così importante si occupasse uno specializzando.